Chi sei veramente?Per scoprirlo dovresti leggere questa parabola zen

Chi sei veramente?Per scoprirlo dovresti leggere questa parabola zen

Comprendere chi sei veramente è la parte più difficile ed importante per la crescita.

Siamo di fatto abituati a negare o modificare parte della nostra natura secondo precise regole dettate dalla realtà in cui viviamo, perdendo, poco a poco, il valore della nostra unicità.

Si creano così in noi sentimenti di inadeguatezza e malessere, miniamo costantemente la nostra felicità, riducendo la nostra esistenza ad una continua lotta contro noi stessi.

CHI SEI VERAMENTE? LA PARABOLA ZEN

Il filosofo Chuang Tzu prova a condurci, attraverso questa parabola alla consapevolezza di chi siamo veramente.

Ci narra la storia di un uomo che era così turbato dalla vista della sua ombra e disprezzava così tanto i suoi passi che un giorno decise, fuggendo, di disfarsi di entrambi.

Così si alzò ed iniziò a correre per allontanarsi da essi.

Però, ogni volta che poggiava il piede in terra era costretto a compiere un altro passo mentre la sua ombra continuava a seguirlo senza nessuna difficoltà.

Attribuì il suo fallimento al fatto che non correva abbastanza velocemente. Cominciò così, a correre ogni volta più veloce e senza soste finché non cadde in terra morto.

Non si rese conto che nei luoghi ombreggiati la sua ombra scompariva e che rimanendo fermo non avrebbe compiuto i passi che disprezzava tanto.”

L’INSEGNAMENTO CHE DEVI TRARRE

Chuang Tzu pone in evidenza, con questa parabola zen, la dualità con cui la nostra mente agisce quando ci troviamo di fronte ad un problema.


La maggior parte di noi reagisce lottando o fuggendo, ed entrambe, afferma il filosofo, sono sbagliate.

Fuggire da noi stessi pregiudica la nostra vita e alla fine sentiremo di non aver raggiunto nulla e di non aver allontanato le nostre ombre, mentre lottando contro noi stessi rimarremo costantemente con il problema.

L’unica via che il filosofo ci indica per la consapevolezza su chi siamo veramente è la comprensione che la nostra esistenza genera ombre, passi, suoni e che così siamo e non possiamo fuggirlo né vincerlo, solo accettarlo.

Possiamo accettare che la nostra vita non ci vuole diversi, che non possiamo essere diversi, che in tutti noi niente è sbagliato o mancante ma siamo tutti fatti di ombre e luce.

Chuang Tzu ci chiama a celebrare e non condannare l’unicità che l’universo ci ha concesso, solo così potremo comprendere le sue parole e chi siamo veramente.

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