I lupini sono dei legumi appartenenti alla famiglia delle Fabaceae.
Sin dall’antichità sono stati consumati nel Bacino del Mediterraneo e in Medio Oriente come spuntino salutare o come ingrediente di prelibate ricette e sono una fonte ricchissima di proteine.
Esistono delle varietà sia amare che dolci.
Quali sono le differenze?
I lupini amari devono il loro gusto a delle sostanze note come alcaloidi, che hanno la funzione di proteggere la pianta dagli attacchi di insetti, funghi, o periodi di stress, e che devono necessariamente essere eliminate prima del consumo.
Le varietà dolci hanno invece bassi livelli di questi fattori sgradevoli, quindi non sono necessari trattamenti termici o chimici. Questo consente di poterle consumare anche crude, aumentandone la versatilità di utilizzo.
Recentemente, le promettenti ricerche sui loro effetti per la salute hanno portato ad un aumento del loro consumo.
Quali sono le loro proprietà nutrizionali di questo spuntino salutare?
Ciò che i più non sanno, è che i lupini dispongono di uno dei più alti livelli di proteine del mondo vegetale: presentano infatti un quantitativo pari a 16,4 g su 100 g di prodotto ed un eccellente profilo aminoacidico.
Contengono carboidrati a basso indice glicemico ed una buona quantità di fibre, che possono aiutare a migliorare i livelli di zucchero nel sangue e la sensibilità insulinica, ed hanno un elevato potere saziante.
L’ottimo quantitativo di fibra promuove inoltre l’instaurarsi di un ambiente intestinale più sano, riducendo il rischio di cancro al colon.
Sono una buona fonte di acido folico, ferro, zinco, calcio, fosforo e potassio, ed hanno un alto contenuto di carotenoidi, che conferiscono il caratteristico colore giallo a questi legumi e alla loro farina.
I lupini ricoprono un ruolo interessante anche nell’alimentazione dei celiaci in quanto non contengono glutine, e sono definiti come “la carne dei vegetariani”.
Possibili controindicazioni
1.Poiché i lupini sono un alimento ad alto contenuto proteico, e nella famiglia dei legumi si trovano accanto ad arachidi e soia. È importante notare che si possono comportare da possibili allergeni in alcuni individui. Soprattutto chi ha alle spalle una storia di allergie alimentari dovrebbe dunque essere molto cauto.
2.Sebbene siano più digeribili di altri legumi, in soggetti predisposti potrebbero comunque provocare fastidi e gonfiore addominale, quindi meglio non esagerare con le quantità.
3.I lupini che solitamente troviamo in commercio con la dicitura di “lupini in salamoia”, sono già pronti all’uso, ma bisogna attentamente sciacquarli per ridurre il loro contenuto di sale.
Qualche idea per utilizzarli in cucina:
l lupini, oltre ad essere consumatital quali come snack, possono diventare un ingrediente gustoso con cui arricchire il sapore di zuppe, insalate o frullati, oppure, sottoforma di farina o in fiocchi, possono essere aggiuntiai prodotti da forno come il pane senza glutine, biscotti e torte.
Insomma, date pure sfogo alla vostra fantasia!
Dott.ssa Laura De Carolis
Master di II livello in Alimentazione e Nutrizione Umana
Laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana
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