Tre importanti esercizi da fare subito per calmare l’ansia. La parola ansia deriva dalla parola latina “angére”, che significa stringere ed è uno stato emotivo molto diffuso nella nostra vita quotidiana. Di solito, viene descritta come una sorta di tensione psicologica e fisica, un mix di preoccupazione e, a volte, anche di paura. Ovviamente con il Covid-19, la situazione è peggiorata. Infatti, l’isolamento sociale, l’incertezza, lo smartworking, la crisi economica e politica non fanno che aumentare le cause di stress.
La mancanza di consapevolezza per il nostro futuro e la sensazione di costante attesa possono dare vita a situazioni di passività o atteggiamento rinunciatario. Una maggiore aggressività verso gli altri e la ribellione nei confronti delle regole, spesso unita a una sottovalutazione del rischio. O, viceversa, a situazioni di ipocondria e rifiuto della realtà. Tutto ciò è la dimostrazione che non siamo fatti per reggere situazioni o realtà di tensione e di allerta per un lungo tempo. Inoltre, la chiusura di tutti i centri sportivi, le palestre, l’aumento di sedentarietà e l’assenza di movimento non fanno che peggiorare lo stato di ansia. Per fronteggiare l’ansia, la mindfulness può dimostrarsi essere una valida alleata.
In che modo possiamo calmare l’ansia?
In primis, attraverso la meditazione della scansione corporea (o bodyscan), una pratica formale che si basa sulla ricerca delle sensazioni corporee vissute nel momento presente. Bisogna concentrarsi sulle sensazioni presenti, senza giudicarle e senza tentare di cambiarle. Questa tipologia di meditazione, di solito, viene praticata da sdraiati, ma può essere svolta anche in posizione seduta.
Si deve cercare di mantenere il focus sulla consapevolezza, momento dopo momento, e osservare come testimone imparziale le sensazioni fisiche e il nostro respiro, partendo dai piedi fino ad arrivare alla testa.
Un’altra pratica utile può essere quella della meditazione camminata, quando il movimento del nostro corpo nello spazio diventa oggetto della nostra attenzione. Muoversi secondo la mindfulness significa disinserire il pilota automatico ed essere consapevoli, momento dopo momento, dei movimenti che il nostro corpo compie, Delle sensazioni, pensieri, emozioni che lo accompagnano.
È un modo per risintonizzarci e rientrare nel nostro corpo.
Anche utilizzare il respiro come oggetto della nostra meditazione può ridurre la nostra sensazione di ansia. Tale pratica meditativa consiste nel concentrare l’attenzione sul respiro e osservare quello che succede mentre cerchiamo di mantenerla. Ogni volta che la mente si distrae, non dobbiamo fare altro che riportarla gentilmente al respiro. Non si tratta di pensare al respiro, semplicemente di sentirlo, seguendo le sensazioni che lo accompagnano. Il respiro possiamo osservarlo dalle narici, dal torace o dalla pancia, come preferiamo.
Infine, tutte le pratiche mindfulness informali, anche nei momenti di maggior agitazione, possono aiutare a riportare l’attenzione all’esperienza sensoriale presente, distogliendo la mente dalle preoccupazioni sul futuro.
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