È molto facile ricadere, al giorno d’oggi, in quello che potremmo tranquillamente definire un amore falso.
Oggi giorno, una delle più alte celebrazioni dell’amore, ovvero la pronuncia del “ti amo”, viene inflazionata dalla semplicità e dalla leggerezza con cui si esternano determinate sensazioni.
L’AMORE VERO È SINONIMO DI VIBRAZIONE
Un “Ti amo”, detto continuamente e senza avvertire alcuna sensazione quando lo si pronuncia, assume i connotati tipici di tutte quelle affermazioni prive di profondità, quali “ho fame” oppure “ho sonno”.
Ma l’amore è l’emozione più intensa e veritiera che un essere umano potrà mai esperire, pertanto anche la sua “semplice” proclamazione verbale deve avvenire con parsimonia ed essere accompagnata da un forte senso di responsabilità e sincerità.
Ogni qualvolta si dichiari il proprio amore, dunque, qualora questo fosse vero, non si può non avvertire una repentina vibrazione che attraversa quella stanza dove cuore e anima convergono armonicamente.
IL PRESUPPOSTO TIPICO DI QUALSIASI AMORE FALSO: IL POSSESSO
Un oceano non può essere posseduto, in quanto troppo vasto per poter essere sottoposto ad un controllo. La stessa cosa accade per l’amore, con la differenza che quest’ultimo, oltre a non poter essere posseduto, non può nemmeno possedere.
Giustificare anche solamente uno di questi due punti, significa semplicemente non conoscere l’amore. Nessuna relazione chiusa, tipicamente costernata da costrizioni e impedimenti, può essere definita reale e sana.
Quando si ama, infatti, lo si fa incondizionatamente, senza imporre il proprio volere e lasciando la libertà di spazio e di decisione all’altro.
Se questo non accade, vuol dire che si pensa di avere la proprietà di quella persona, come se fosse un oggetto per cui è necessario rivendicarne il possesso.
E questo, purtroppo, è lo scenario che va delineandosi al giorno d’oggi. Le testimonianze arrivano direttamente dagli eccessivi attacchi di gelosia e dalle frequenti asserzioni tipicamente giovanili (vedi, ad esempio, “sei mio/a”).
“L’AMORE FALSO” PORTA CON SÉ LA PESANTEZZA, MENTRE “L’AMORE VERO” RENDE LEGGERI
Quando un sentimento non è sano, è inevitabile avvertire nella propria mente e nella propria anima un’opprimente sensazione di pesantezza. Mente e corpo, infatti, ne pagano il prezzo, precipitando in un abisso di negatività e perdendo pezzi in termini di serenità ed energia vitale.
Bugie, tradimenti, frasi di circostanza e mai realmente sentite sono solo alcuni esempi di azioni riprovevoli che potrebbero scaturire a seguito di un amore falso. Ma tutto ciò è curabile, in quanto esiste un antidoto al veleno del possesso.
Questo risponde al nome di “indipendenza”, e i suoi presupposti vanno ricercati nei sani valori dell’accettazione e della condivisione.
L’amore vero, che è l’unico a poter intravedere un futuro florido davanti a sé, per l’appunto non prevede l’invasione dei confini altrui (esistenti in quanto ogni individuo, seppur sia un essere connesso con il mondo circostante, rimane pur sempre un organismo dotato di una propria individualità).
Al contrario, prevede l’accettazione delle diversità e la gioiosa condivisione di tutti i punti comuni. È in questo modo che si alimenta la fiamma dell’amore e le si consente di continuare ad ardere, a prescindere dallo scorrere del tempo.
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