Il formicolio alle mani è uno dei disturbi più diffusi e strani che possono colpire l’uomo.
Generalmente, però, oltre agli arti superiori è avvezzo a colpire anche quelli inferiori, ovvero i piedi.
Più rari (ma assolutamente non da sottovalutare) sono i formicolii alla testa, alle braccia e alle gambe.
UNA “INVASIONE DI FORMICHE” CHE CAMMINANO SOTTOCUTE
Ovviamente, il formicolio non fa riferimento a un formicaio vero e proprio, ma questa è la sensazione fisica che noi tutti proviamo dinnanzi a questo strano fenomeno.
Dal punto di vista scientifico, il formicolio prende il nome di parestesia. Tale intorpidimento può manifestarsi da un momento all’altro e provocare spiacevoli limitazioni nei movimenti quotidiani:
può succedere durante la mattinata, nel pomeriggio, alla sera oppure durante la notte, e spesso ciò accade per via della nostra abitudine a mantenere durante il giorno delle posture errate.
IL FORMICOLIO ALLE MANI O A QUALSIASI ALTRA PARTE DEL CORPO PUÒ ESSERE SINTOMO DI UNA CARENZA ALIMENTARE O DI UN DISAGIO PSICO-FISICO
L’errata postura citata in precedenza, però, pare non sia l’unica fonte dell’intorpidimento cutaneo.
Difatti, alle volte il formicolio alle mani, ai piedi e ad altre parti del corpo può indicare una carenza di vitamine del gruppo B (con particolare riferimento all’acido folico (B9), alla B6 e alla B12).
Tuttavia, gli stessi sintomi possono essere legati anche a disturbi psico-fisici, quali ansia, depressione, anemia, stanchezza e squilibri ormonali. Dunque, per venirne a capo e risolvere il problema, si può agire in molteplici modi e seguire diverse strade:
STRADA ALIMENTARE: ci si può aiutare adottando un’alimentazione equilibrata, ovvero aggiungendo alla dieta abituale gli spinaci, gli asparagi, le barbabietole, i carciofi, i funghi, i fagioli e le uova.
Non guasterebbe nemmeno bere un bicchiere di latte (parzialmente scremato e senza zucchero) la sera, prima di andare a letto.
OLTRE ALLA STRADA ALIMENTARE CI SI PUÒ SEMPRE AFFIDARE AL PROPRIO MEDICO: questa strada è consigliata qualora i sintomi si dovessero ripresentare con ostinata frequenza.
Il medico di fiducia può prescriverti un’analisi del sangue i cui risultati ti terranno aggiornato a 360 gradi sul tuo stato di salute. Oppure, potrebbe optare per il perseguimento di altre 4 strade:
– un elettromiogramma. È molto utile per monitorare l’attività muscolare;
– un esame del liquido cerebrospinale. Monitora la salute del cervello e del midollo spinale;
– una biopsia cutanea, che è in grado di verificare le diramazioni delle fibre nervose;
– Infine, potrebbe prescriverti una risonanza magnetica. Questa tecnica diagnostica consente di tenere d’occhio la situazione degli arti e di prevenire l’insorgere di ulteriori complicanze.
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