Riuscire a controllare i pensieri non è sempre un’impresa facile. Molte volte, infatti, non siamo in grado di padroneggiarli a dovere, permettendo alla mente di elaborare pensieri nocivi ed estremamente dannosi. Al posto che sfruttarla e metterla al servizio delle nostre esigenze, finiamo per divenirne schiavi, facendoci soggiogare dalle sue illimitate potenzialità.
Non riusciamo ad adottare tempestivamente delle valide contromisure per arginare il lato oscuro di questo nostro superpotere, cosicché finiamo per utilizzarlo in maniera sbagliata e controproducente. Non filtriamo adeguatamente i nostri pensieri, cosicché permettiamo anche a quelli più nocivi di varcare le sacre mura della nostra mente.
DUNQUE, COSA BISOGNEREBBE FARE PER LIMITARE QUESTI DANNI?
Affinché sia possibile uscire da tale situazione, è assolutamente necessario risvegliare la propria consapevolezza. In sostanza, bisogna riuscire a comprendere che la qualità della nostra vita dipende dalla qualità dei nostri pensieri.
Controllare la mente, in sostanza, significa questo: imparare a scindere i pensieri, scartando quelli contro producenti e acconsentendo l’elaborazione di quelli sani. Vi lasciamo adesso alla lettura di questa breve storia zen. Essa, avvalendosi di una semplice metafora, tenterà di evidenziare l’impatto che i pensieri hanno sull’esistenza di ogni singolo individuo.
LA PARABOLA
Un tempo, in una zona nascosta dell’India meridionale, si credeva esistesse un albero magico, capace di realizzare qualsiasi desiderio venisse espresso. L’albero, caratterizzato da una spessa corteccia color oro, si trovava all’interno di un minuscolo tempio, in prossimità di una grande collina.
Un giorno un uomo, per puro caso, si ritrovò ai piedi dell’imponente altura e, incuriosito dalla minuscola costruzione che dominava il colle, decise di percorrere la lunga salita. Dopo circa 4 ore di estenuante camminata, l’uomo raggiunse finalmente il tempio. La scritta incisa lungo la parete principale dell’edificio, catturò immediatamente la sua attenzione.
La frase riportava le seguenti parole: “QUALUNQUE COSA DESIDERIATE, RIVOLGETEVI ALL’ALBERO MAGICO… NON CREDERETE AI VOSTRI OCCHI”.
L’uomo raggiunse immediatamente la pianta ed espresse il suo primo desiderio. Egli chiese all’albero un pranzo con i fiocchi, poiché estremamente affamato.
Il cibo, sotto gli occhi increduli dell’uomo, apparve dal nulla. Estasiato per l’incredibile scoperta, l’uomo divorò il pasto e, decisamente assetato, espresse il desiderio di poter bere qualcosa di rinfrescante. Immediatamente, ecco che apparvero vini e bevande di ogni tipo. L’uomo, dopo essersi dissetato a dovere, iniziò a riflettere.
Qualunque cosa pensasse intensamente, l’albero gliela presentava proprio sotto i suoi occhi. Non era nemmeno necessario parlare, poiché l’albero leggeva direttamente nella mente. Ad un tratto, però, l’uomo iniziò ad essere timoroso. Egli comprese che la pianta, oltre ad avverare i sogni, era anche in grado di avverare gli incubi.
Infatti, bastava perdere il controllo della mente e pensare a qualcosa di nocivo che, la pianta, avrebbe prontamente provveduto a concretizzare lo scenario immaginato.
L’uomo entrò nel panico e perse il controllo della ragione, iniziando a pensare alle casistiche più disperate. Immaginò quindi un assassino risalire di corsa la collina e gettarsi su di lui, accoltellandolo ripetutamente in mezzo al petto. In men che non si dica, l’incubo si avverò.
Un tizio mascherato munito di coltello iniziò ad urlare il nome del pover’uomo, correndo verso di lui con intenzioni malevoli. L’uomo provò invano a fuggire, ma venne facilmente raggiunto ed assassinato miseramente.
IMPARA A CONTROLLARE I PENSIERI E DIVERRAI PADRONE DELLA TUA ESISTENZA
Come avrete ben capito, l’albero magico raffigura la mente. Ognuno di noi possiede questa magia, questo strumento estremamente potente capace di concretizzare gran parte dei pensieri elaborati. Dunque, in virtù di quanto appena detto, è molto importante pensare positivamente ogni giorno.
Questo gesto infatti, se reso abitudinario, fungerà da calamita e permetterà di attrarre ulteriore positività. Allo stesso modo, se ci ostineremo a pensare negativamente non faremo altro che perpetuare l’inverso effetto calamita, attraendo dell’altra negatività e precipitando in un baratro profondo.
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