Se l’ansia non ti fa dormire, ecco 3 modi per rilassarti profondamente. Il periodo di certo non aiuta e addormentarsi, per tante persone, sta diventando sempre più difficile. Il continuo rimuginare sui propri pensieri, paure, preoccupazioni… Lo stress che ci induce a porre resistenza ai nostri pensieri e non li lascia andare…Non permette di rilassarti profondamente.
Nell’ultimo anno la nostra routine è cambiata. Siamo diventati più sedentari, stiamo molto in casa. Pratichiamo meno attività fisica e molti di noi continuano a lavorare in modalità smartworking da casa. “Staccare” dal nostro lavoro diventa ancora più complicato e la nostra casa diventa luogo di lavoro a tutti gli effetti.
A questo si aggiunge un grande isolamento sociale che può inevitabilmente aumentare lo stress, l’ansia, fino a portare a situazioni depressive. La mindfulness non fa miracoli, ma alcuni esercizi e pratiche possono un po’ alleviare queste sensazioni di malessere e sconforto.
Il primo esercizio che può essere utile si chiama “Five Finger Breathing”.
Questa pratica, mettendo in atto la nostra consapevolezza multisensoriale e multi-posizione, può aiutarci a dimenticare ciò che ci preoccupa, anche se è per pochi istanti. Consiste nel coordinare il nostro respiro al movimento del nostro indice che percorre le dita dell’altra mano, dal pollice al mignolo per poi tornare indietro.
Ciò non richiede solo la consapevolezza di molteplici sensi, ma anche la consapevolezza di più posizioni nel tuo corpo. Tale esercizio ha la capacità di calmare la nostra fisiologia, riducendo il tono emotivo dei nostri pensieri o sensazioni spiacevoli.
Senza quell’eccitazione, avranno, infatti, meno peso dietro di loro e sarà più facile lasciarli andare o non reagire.
Un’altra pratica meditativa che può dare dei benefici è quella della meditazione della montagna.
Essa ci aiuta a centrare noi stessi, soprattutto quando ci si trova ad affrontare momenti particolarmente turbolenti e agitati della nostra vita. Durante questo esercizio, si deve immaginare di incarnare la stabilità e le qualità imperturbabili di una montagna, durante l’alternarsi delle varie stagioni.
Con il caldo, le piogge torrenziali, la neve, i fulmini… lei è sempre lì. Questo esercizio ci allena a essere presenti alle condizioni avverse del mondo e alle nostre sensazioni e pensieri negativi interiori.
Infine, anche la meditazione della gentilezza amorevole può essere un buon alleato.
Può essere utile per placare giudizi e pensieri autocritici interni e per coltivare l’accettazione e compassione. Tale forma di meditazione permette di sperimentare la forza dei sentimenti come bontà, generosità, perdono, amore in una mente calma e concentrata.
Ci aiuta a coltivare emozioni positive e lasciare andare i vecchi rancori.
La pratica prevede che un pensiero, una frase amorevole e di buon augurio venga ripetuta dentro se stessi e rivolta prima verso di noi, poi verso le persone a cui vogliamo bene, espandendo sempre di più il nostro raggio di azione.
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