Sai perché molto spesso abbiamo malesseri psico-fisici diffusi? Te lo dico subito: per via dei chakra squilibrati.
Ma, più precisamente, cosa sono i chakra?

I 7 “CERCHI” SACRI
In lingua sanscrita, chakra significa ‘cerchio’.
I 7 chakra rappresentano dunque i principali centri di energia presenti all’interno del nostro corpo.
Questi sono disposti verticalmente lungo la colonna vertebrale.
Il modello energetico del nostro organismo è paragonabile a un albero, dove il primo chakra ne rappresenta le radici, mentre il settimo la chioma.
Ogni volta che la Kundalini (l’energia divina posizionata alla base della spina dorsale) attraversa un chakra, questo si illumina fino a sprigionare tutta l’energia contenuta al suo interno.
È grazie a tale processo che scaturiscono svariati benefici psico-fisici e, in sua assenza, molteplici problematiche.
COSA COMPORTANO I CHAKRA SQUILIBRATI?
-1° CHAKRA: MULADHARA
È il chakra radice.
È situato alla base della colonna vertebrale, all’altezza dell’osso sacro.
Un suo squilibrio arreca mal di schiena, problemi di sciatica, gambe stanche, dolori all’anca, calo dell’autostima, problemi economici, depressione, rabbia, demotivazione, dipendenza dal sesso, emorroidi, costipazione e mancanza di compassione verso la flora e la fauna.
-2° CHAKRA: SVADHISTHANA
È il chakra sacrale.
È situato sotto l’ombelico e rappresenta il fulcro della nostra energia emotiva.
Un suo squilibrio genera affaticamento, perdita di appetito, obesità, mancanza di creatività, timidezza, tirchieria, stress, problemi digestivi e tristezza.
-3° CHAKRA: MANIPURA
È il chakra del plesso solare.
Esso è definito il centro di comando e rappresenta la volontà presente in ognuno di noi.
Un suo squilibrio produce anemia, pensieri ossessivi e assenza di controllo mentale, frustrazione, l’insorgere di paure infondate e assenza di concentrazione.
-4° CHAKRA: ANAHATA
È il chakra cuore.
È situato nei pressi dell’organo cardiaco e rappresenta il lato virtuoso presente in ognuno di noi.
Un suo squilibrio comporta il subentro delle sensazioni di solitudine, tristezza e malinconia; aumenta inoltre la probabilità di avere infarti, di divenire impotenti, di stabilire una dipendenza dall’alcol e di riscontrare frequenti dolori lombari.
-5° CHAKRA: VISHUDHA
È il chakra della gola, definito il centro del suono e della parola.
Un suo squilibrio induce l’individuo a russare rumorosamente, ad avere spesso il raffreddore, ad esprimersi in modo violento, ad avere problemi di tiroide e mancanza di sesto senso.
-6° CHAKRA: AJNA
È il chakra del terzo occhio.
È situato in mezzo alla fronte (tra le sopracciglia) e rappresenta l’illuminazione.
Un suo squilibrio comporta l’insorgere di frequenti cefalee, le sensazioni perenni di pessimismo e negatività e problemi con la ghiandola pituitaria.
-7°CHAKRA: SAHASRARA
È il chakra corona ed è situato nel punto più alto del cranio.
Un suo squilibrio genera mancanze sotto il profilo dell’empatia, del rispetto, della spiritualità e della moralità.
Questo è ciò che deriva dai chakra squilibrati.
L’unico modo per riequilibrarli e far sì che la loro energia divampi è risvegliare la famigerata Kundalini (menzionata nelle righe soprastanti).
Come fare? Lo yoga è uno strumento molto utile a tal riguardo.
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