Se hai subito un’ingiustizia e la vita ti ha portato via la persona che amavi, leggi la parabola del bambino e il mare

Se hai subito un’ingiustizia e la vita ti ha portato via la persona che amavi, leggi la parabola del bambino e il mare

Tutti noi ci siamo sentiti almeno una volta vittime di un’ingiustizia. I problemi della vita, infatti, sono molteplici e spesso ci prendono alla sprovvista, gettandoci in stati deleteri e di sconforto.

La verità è che ci sono molti fattori esterni che sfuggono al nostro controllo.

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Il fatalismo incombe costantemente nelle nostre vite e l’unica alternativa che abbiamo è prendere consapevolezza della nostra impotenza. Molte persone considerano la vita ingiusta.

Tantissime persone hanno visto morire i loro affetti prematuramente senza potersi opporre in alcun modo.

Tante persone hanno dovuto fare i conti con lutti inaspettati e lottare giorno dopo giorno per riprendersi dal trauma e ricostruirsi una vita “normale”.

Se tu che stai leggendo hai dovuto passare o stai tuttora passando un momento di estremo dolore, sappi che questa parabola farà al caso tuo.

Al termine della lettura, potresti scoprire che vi sono cose che non cambieranno mai e che nemmeno un’ingiustizia può intaccare.

LA PARABOLA DEL BAMBINO E IL MARE

Tutti i giorni, un bambino di 10 anni si recava in spiaggia e scriveva sulla sabbia il seguente messaggio: “mamma ti voglio bene”. Dopodiché, aspettava che il mare cancellasse la scritta prima di correre via.

Il bambino ripeteva il seguente rituale tutte le mattine, e lo eseguiva sempre con il sorriso stampato sulla giovane faccia.

Un signore anziano dall’aria molto triste passava di lì tutti i giorni a piedi, e ogni volta si fermava a guardare la scena del bambino sorridente. L’uomo vedeva il piccolo scrivere giorno dopo giorno la stessa frase rivolta a sua mamma e guardare sorridente il mare mentre gliela portava via.

Fra sé e sé pensava a quanto fosse stupido quel gesto. Un bel giorno, l’uomo decise di avvicinarsi al bambino per chiedergli quale senso avesse ciò che faceva ogni mattina.

– “Perché scrivi tutti i giorni sulla sabbia “mamma ti voglio bene”, se poi tanto il mare porta via le tue parole?”, disse l’anziano uomo.

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Il piccolo, dopo aver assistito all’ennesima frase cancellata dall’acqua salata del mare, alzò lo sguardo dalla sabbia e lo rivolse all’uomo. Dopo un attimo di esitazione, pronunciò le seguenti parole:

– “Io non ce l’ho più la mamma. Qualcuno me l’ha portata via troppo in fretta, proprio come fa sempre il mare con le mie scritte.

E allora io torno qui ogni giorno, per ricordare al mare e a chiunque mi abbia portato via la mamma che non si può cancellare l’amore che ho provato e che continuerò a provare per lei”.

Dopo aver ascoltato quelle parole, dagli occhi dell’anziano signore iniziarono a scendere delle lacrime. L’uomo chiese al bambino il bastone che teneva nella sua mano destra e, inginocchiandosi sulla sabbia, scrisse le seguenti parole: “Maria ti amo”.


Maria era il nome di sua moglie, che era venuta a mancare solamente qualche giorno prima. Dopodiché, prese la mano al bambino e assieme guardarono la scritta sparire tra le acque del mare.

NEMMENO UN’INGIUSTIZIA PUÒ CAMBIARE CIÒ CHE SENTI DENTRO

In questa vita nulla dura in eterno e nessuno potrà restare a lungo su questo pianeta. Il destino potrà pur privarci in qualsiasi momento di ogni cosa, persino della persona che più amiamo al mondo.

Ma se l’abbiamo amata davvero, niente e nessuno potrà mai cancellare dalla nostra mente il suo ricordo. E allora sì che vivrà per sempre… all’interno del nostro cuore.

I problemi potranno pure ingrigire la tua realtà esteriore, ma, se non glielo concederai, mai e poi mai riusciranno a scolorire quella interiore.

Anche le tempeste più violente sono destinate a finire, ed è soltanto una questione di tempo prima che l’arcobaleno della serenità torni a colorare le tue giornate.

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