Al giorno d’oggi, la maggior parte delle persone sembra essere diventata sempre più frettolosa ed impaziente. Pretendono di poter raggiungere un obiettivo nel minor tempo possibile, talvolta anche dispendendo il minor quantitativo di energia possibile.
Tuttavia, vige un proverbio tanto famoso quanto veritiero: “LA FRETTA È CATTIVA CONSIGLIERA.”
Ed è proprio vero: la brama e l’impazienza di raggiungere un traguardo potrebbero farci perdere la necessaria lucidità mentale, conducendoci di conseguenza a scelte precipitose e poco sagge.
Oggi vi consigliamo la lettura di questa breve e semplice parabola. Il nostro scopo è quello di ricordavi, qualora ve ne foste dimenticati, che per raggiungere un obiettivo è necessario mantenere sempre la calma e la concentrazione. Qui di seguito, ecco il racconto.
LA PARABOLA DELL’ALUNNO IMPAZIENTE
Un giorno, un giovane e vivace studente si avvicinò al suo Maestro di meditazione per rivolgergli la seguente domanda:
– “Se lavoro duramente e mi applico con diligenza, quanto tempo impiegherò a realizzare lo Zen?”
Il Maestro, dopo aver riflettuto per qualche secondo sulla domanda, rispose pronunciando le seguenti parole:
– “Dieci anni”.
Lo studente, insoddisfatto della risposta del maestro, continuò dicendo:
– “Ma se mi applico molto duramente e mi sforzo al massimo per imparare il più velocemente possibile, ci vorranno sicuramento meno di dieci anni, vero maestro?”
Il saggio, dopo aver scosso leggermente il capo, rispose con le seguenti parole:
– “Ti sbagli caro, ti ci vorranno vent’anni come minimo “.
– “Ma se dedico veramente tutto me stesso all’obiettivo, seguendo alla lettera ogni suo consiglio, quanto tempo mi ci vorrà?” insistette il discepolo.
– “In questo caso ce la farai in trent’anni”, replicò quindi il Maestro.
Lo studente, evidentemente confuso e deluso, si rivolse nuovamente al saggio:
– “Io non capisco maestro… c’è qualcosa che non mi torna. Ogni qualvolta le dico che lavorerò più duramente, lei mi risponde dicendo che mi ci vorrà ancor più tempo. Perché mi rispondete così? Non riesco a cogliere il senso delle sue parole”.
Il Maestro, dopo aver tirato un lungo sospiro, pronunciò sommessamente le seguenti parole:
– “Vedi caro, se continui a tenere un occhio fisso sul traguardo, ti rimane un solo occhio da rivolgere al sentiero… cosicché scegliere la giusta direzione diventa inevitabilmente più complicato”.
MORALE
Il saggio maestro è stato molto chiaro: per riuscire a raggiungere un obiettivo, è assolutamente necessario concentrarsi sul cammino. Presta attenzione ad ogni singolo passo, cosicché la probabilità di non perdere l’orientamento e conseguire ciò che ti sei prefissato risulterà triplicata.
Non pensare continuamente al traguardo finale e rivolgi tutta la tua attenzione sul percorso da seguire.
Se ti gira tutto storto leggi la parabola del contadino cinese:
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