La geisha giapponese è una tradizionale intrattenitrice le cui abilità includono diverse arti, quali ad esempio il canto, la danza e la musica.
Il lavoro di una geisha consiste nell’intrattenere i clienti durante cene o eventi mondani.
Perciò, per deformazione professionale, ha sviluppato nel tempo una dote oratoria davvero eccellente, ed è per questo motivo che possiamo definirla un’intrattenitrice saggia e raffinata.
Questo è il principale motivo per il quale abbiamo incentrato questo test introspettivo attorno alla figura della geisha giapponese. Pertanto, se desideri ricevere un consiglio saggio e produttivo, scegline una e leggi il messaggio:
SE HAI SCELTO LA GEISHA NUMERO 1
Ecco le parole per te: ricordati che l’unico modo che hai per vincere una “guerra” è quello di non utilizzare alcun’arma. Spesso ingaggi inutili scontri, soprattutto verbali, ed alimenti discussioni facilmente evitabili.
Quando ti capita di discutere con una persona, cerca di non focalizzarti solamente su ciò che desideri tu stesso. Prova, innanzitutto, a metterti nei suoi panni e a capire cosa lei desidera.
SE HAI SCELTO LA GEISHA NUMERO 2
Leggi attentamente questo consiglio: ricordati che un muro si costruisce mattone dopo mattone. Pertanto, devi assolutamente attendere il momento giusto per posizionare quello successivo.
Sei troppo impaziente, hai fretta di giungere a destinazione e questo tuo essere precipitoso ti genera una grande frustrazione interiore. Il punto di partenza di questa vita è la nascita, mentre il traguardo è la morte.
Hai per caso fretta di arrivare a traguardo? Scommetto di no. Allora vivi con calma le situazioni senza stressarti troppo e smetti di pensare all’istante successivo. Dedica tutte le tue attenzioni nel “qui e ora”.
SE HAI SCELTO LA GEISHA GIAPPONESE NUMERO 3
Ecco ciò che devi necessariamente sapere: tu hai la possibilità di scegliere se soffrire o meno. Se non ti trovi in accordo con quanto detto, lascia che ti spieghi meglio il senso di queste parole.
Ciò che tu stesso reputi inevitabile si chiama dolore, e colpisce tutti quanti. Non ci si può sottrarre, bisogna imparare a sopportarlo e basta.
Ma la sofferenza insorge nel momento esatto in cui decidi di protrarre nel tempo il tuo dolore. Ricordati che la sofferenza nasce nella mente, ma è sempre lì che può anche morire.
Quando accetti il fatalismo della vita e capisci che il dolore è parte integrante dell’esistenza, l’altra faccia della gioia, allora dentro di te si accende una luce. Sto parlando della luce della consapevolezza, quella che ti permetterà di illuminare i sentieri più bui e di percorrerli senza cadere e farti troppo male.
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