Sapevi che le ossa memorizzano i traumi che hai vissuto?

Sapevi che le ossa memorizzano i traumi che hai vissuto?

Le ossa memorizzano i traumi vissuti, lo sapevi?

Vediamo assieme com’è possibile un fatto del genere.

ECCO IL PERCHÉ DI TANTI DOLORI

Sei tempestato da dolori, fitte improvvise e fastidi di ogni genere a livello osseo?

Riscontri queste problematiche nonostante tu non abbia mai avuto traumi fisici rilevanti?

Se così fosse, i tuoi disturbi potrebbero essere legati alla “memoria delle placche cutanee”.

In sostanza, pare che all’interno del nostro corpo vi siano 24 coppie di punti – o placche cutanee – localizzati sui versanti laterali dei processi spinosi delle vertebre, dalla prima cervicale alla quinta lombare (con esclusione del segmento sacrococcigeo), che “memorizzano” esclusivamente gli eventi traumatici.

I momenti di spensieratezza e gioia che abbiamo vissuto non trovano spazio all’interno di questa nostra “memoria rettiliana” (quella, per intenderci, che si occupa principalmente dei bisogni e degli istinti innati dell’uomo e che, registrando a livello inconscio le esperienze pericolose, ne facilita la conservazione della specie) di cui Paul Donald MacLean fu lo scopritore.

NON SOLO IL CERVELLO: ANCHE LE OSSA MEMORIZZANO I TRAUMI DEL PASSATO

Dunque, quanto avviene nel corso della nostra esistenza resta registrato non soltanto nelle aree cerebrali, ma anche in quelle spino-midollari.


La conseguenza di tale meccanismo di registrazione è che, dinanzi a situazioni sconosciute e potenzialmente pericolose, si accende l’istinto di conservazione dell’individuo dovuto a questa memoria latente ubicata all’interno del suo midollo spinale.

Egli dispone inconsciamente di una sorta di “campanello” d’allarme che inizia a “suonare” ogniqualvolta viene rilevata una potenziale minaccia (fisica, psichica o emotiva che sia).

Il “campanello” d’allarme può manifestarsi in svariate modalità: una di queste è senz’altro il dolore osseo improvviso e acuto.

D’altronde, i bombardamenti emotivi, come ad esempio i lutti o i divorzi, sono ormai all’ordine del giorno.

Quindi, dato che le ossa memorizzano i traumi, è inevitabile andare incontro a spiacevoli ed apparentemente ingiustificabili malesseri fisici.

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