Quella che andrai a leggere tra qualche istante è una potente preghiera di guarigione contro tutti i mali psicologici ed emotivi che tormentano l’essere umano.
La litania – da recitare mediante un sussurro e tenendo gli occhi chiusi – non è chissà quanto articolata: è molto semplice ma al contempo incredibilmente efficace.
TUTTO CIÒ CHE OCCORRE FARE È AZIONARE QUESTE 3 LEVE PSICOLOGICHE
Vi sono 3 leve psicologiche che l’essere umano, se desidera essere felice e leggero, deve riuscire a sbloccare.
Ciascuna è strettamente correlata a una specifica virtù.
C’è quella che viene messa in azione attraverso la consapevolezza, quella che si sblocca mediante la forza di volontà e, infine, la leva che solleva definitivamente lo spirito di un individuo: la saggezza.
LA POTENTE PREGHIERA DI GUARIGIONE CONTRO OGNI MALE INTERIORE
Ricavati un posto isolato e immerso nel silenzio. Trova una posizione a te congeniale e, fatto ciò, chiudi gli occhi. A quel punto sussurra fino a quando ne sentirai il bisogno le seguenti parole:
«Dio… concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
la forza di cambiare le cose che posso
e la saggezza per conoscerne la differenza.»
LA POTENTE PREGHIERA DI GUARIGIONE: 1°PARTE – “CONCEDIMI LA SERENITÀ DI ACCETTARE LE COSE CHE NON POSSO CAMBIARE”
Accettare non significa essere d’accordo, rassegnarsi o essere felice di quello che ci sta accadendo.
Significa semplicemente comprendere che nella nostra vita esistono alcune cose che non possono essere sotto il nostro controllo.
Ha senso quindi preoccuparsi?
Direi proprio di no.
Ecco quindi da dove deriva la serenità: nel non spendere alcuna energia laddove non è possibile risalire a una soluzione esaustiva per i nostri problemi.
Ma se ti ostini ad attendere che un miracolo piova dal cielo e risolva l’irrisolvibile, allora sei destinato ad accumulare solo ansia, frustrazione e insoddisfazione.
Se invece hai la lucidità di accettare l’esistenza di fattori incontrollabili potrai certamente entrare nella seconda fase e azionare così la seconda leva – quella della forza di volontà –.
2° PARTE – “LA FORZA DI CAMBIARE LE COSE CHE POSSO”
In questo caso, con forza ci si riferisce alla determinazione, alla resilienza.
La forza di volontà è ciò che permette a un individuo di non arrendersi mai, di superare qualsiasi ostacolo e arrivare all’agognato obiettivo.
Nella vita niente è facile, giacché ci sono molte prove a cui siamo sottoposti e che dobbiamo necessariamente affrontare.
I più si arrendono di fronte alle difficoltà, con il risultato di non riuscire a modellare la loro vita sulla base delle loro volontà.
Si accontentano piuttosto che buttarsi a capofitto in uno sforzo dall’esito incerto. C’è invece una piccola parte di popolazione che è disposta a seminare molto più di quello che potrebbe raccogliere.
Ecco, questa fetta di mondo ha tutte le carte in regola per arrivare dove vuole. Ha alte probabilità di cambiare le carte in tavola.
Tuttavia – riagganciandoci alla prima parte –, questo capita solamente quando si tratta di un gioco a cui è possibile partecipare.
Difatti, il fatalismo della vita non è un meccanismo esistenziale da noi regolabile e, pertanto, pretendere di modificarne la procedura significa niente meno che illudersi.
LA POTENTE PREGHIERA DI GUARIGIONE: 3° PARTE – “LA SAGGEZZA PER CONOSCERNE LA DIFFERENZA.”
La saggezza, in questo caso, è associata a quella maturità che consente di discernere ciò che è in nostro controllo da quello che invece non lo è.
Ogni volta che arriverà un’ombra a oscurarti, la saggezza correrà in tuo aiuto per fermarti e indurti a cambiare strada, in modo tale da tornare verso la luce.
Spesso ci facciamo prendere dalla rabbia, dall’ansia e dalla paura in modo assolutamente istintivo e inveiamo facilmente contro le difficoltà.
Questo accade perché siamo mossi dalla parte del nostro cervello più primitiva ed istintiva:
quella programmata esclusivamente per farci sopravvivere.
Ma in questo modo non vi è alcuna possibilità di riflettere e di comprendere ciò che realmente è sotto il nostro controllo.
La saggezza, in sostanza, è un potentissimo mezzo atto a discernere le situazioni e fare chiarezza all’interno della mente.
Questa forma di conoscenza, però, va allenata, proprio come qualsiasi altro muscolo del nostro corpo.
In che modo?
Esistono tantissime pratiche che fungono da “ponte” e permettono all’individuo praticante di raggiungere l’altro lato della sua mente (stimolandone così la saggezza).
Mi sto riferendo alla meditazione, alla lettura e alla scrittura (in questo caso significa mettere “nero su bianco” tutto ciò che passa per la testa).
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