Ti sto per rivelare la tua età mentale: dimmi quanto tempo hai impiegato per trovare l’occhio nascosto nell’immagine e scoprirai quanto è giovane la tua mente.
SE HAI INDIVIDUATO L’OCCHIO IN MENO DI UN MINUTO
Hai una vivacità tale per cui l’età mentale è fanciullesca, compresa tra i 6 e i 13 anni, quando cioè le informazioni vengono fagocitate ad una velocità elevata.
Una parte di te è rimasta senza gabbie a incasellare tutto, e il tuo cuore ne beneficia perchè vive quasi in assenza di malizia.
D’altro canto, per non essere considerato un ingenuo e per nutrire quindi le persone prive di scrupoli, dovrai imparare a driblare le loro intenzioni di raggirarti.
Ti starai chiedendo: “Come si riesce?”.
Giusta domanda: difendendo, ovviamente, la parte più pura di te quale punto di forza, e iniziando a collocare al proprio posto quanto non è giustificabile.
Concentrati su ciò che ha un senso, su ciò che accresce e dà valore alla tua vita, e il resto lascialo pure dove li incontri, di volta in volta, sul tuo cammino.
HAI INDIVIDUATO L’OCCHIO MA HAI IMPIEGATO BEN PIU’ DI UN MINUTO: ECCO LA TUA VERA ETÀ MENTALE
Considerala compresa nella fascia tra i 14 e i 40 anni, in quel lasso di tempo in cui arrivi alla comprensione passando prima attraverso una lenta maturazione. Parlo anche del livello spirituale, naturalmente.
Ti distingui per l’attenta e scrupolosa attenzione che metti in ciò che fai, e questo non fa che rafforzare la tua memoria, già di per sè, ferrea.
Ami passare all’azione soltanto dopo aver analizzato il contesto. Sei una persona molto acuta, complimenti.
Col trascorrere degli anni, maturando, imparerai a considerare anche altre sfaccettature scorgendo così nuove ottiche, inglobandole nel tuo sentire.
Finalmente ti sentirai illuminare il cammino e la gratitudine verso la vita sgorgherà spontanea.
SE NON HAI NOTATO ALCUN OCCHIO, ECCO QUAL È LA TUA VERA ETÀ MENTALE
È compresa tra i 40 e gli 80 anni, ovvero il periodo della piena consapevolezza e della saggia maturità spirituale.
La tua energia interiore rappresenta quel dettaglio che fa la differenza e impressiona chiunque sappia vedere oltre le apparenze.
Hai quasi completamente interrotto il rapporto malato con la lamentela perché hai capito quanto fosse insensato proseguire su quella strada.
Ti sei anche accorto di essere un privilegiato rispetto a tanti individui che soffrono quotidianamente e, pertanto, la necessità di ringraziare ha nettamente prevalso su quella di imprecare.
Se questo articolo ti è piaciuto puoi farlo leggere a chi, secondo te, potrebbe averne bisogno.
Per intraprendere una via sempre più zen, ti suggerisco di leggere anche questo:
Come faccio a rimanere nel momento presente quando sembra insopportabile?
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.