Quanti respiri fai in un minuto? Ti dirò il tuo livello di stress:

Quanti respiri fai in un minuto? Ti dirò il tuo livello di stress:

Trova qualche minuto per te, ascoltati, e dimmi quanti respiri fai in un minuto, ti dirò il tuo livello di stress.

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livello di stress

SE HAI FATTO PIU’ DI 20 RESPIRI IN UN MINUTO:

Stai vivendo un momento e un livello di stress elevato. La mente non può vagare libera, ti senti spesso costretto, come se dovessi continuare scappare per non essere preso da chi ti sta alle calcagna. Questa condizione è bene che non sia duratura, perchè vivere in affanno può provocare il cronicizzarsi dello stress, e sfociare magari in disturbi permanenti.

Già solo il fatto di prestare maggiore attenzione al respiro ti metterà in una condizione migliore se non proprio ottimale. Puoi per esempio iniziare trattenendo di tanto in tanto il respiro. Con questa condizione “forzata”, nell’arrestarsi del respiro si arresterà anche il vorticare di pensieri che affollano la testa. Come se fosse possibile immettere uno spartiacque tra il continuare a correre e il desiderio di fermarsi.  Hai fatto caso a come respiri? Prendi aria soprattutto dalla bocca, oppure dal naso?

Permetti al tuo corpo di riempirti di aria, oppure respiri velocemente solo perchè costretto? Più cercherai di trovare risposte a queste domande, e più il tuo respiro rallenterà, fino a ossigenarti pienamente, rendendo la tua vita migliore.

SE HAI FATTO TRA I 14 E 20 RESPIRI IN UN MINUTO TI DIRO’ IL TUO LIVELLO DI STRESS IN UN BALENO:

Ebbene sì, perchè la maggior parte delle persone adulte ha una frequenza respiratoria che oscilla, proprio come accade a te, tra questi due valori. Ciò però non significa che vada tutto bene, che il tuo organismo sia in perfetta sintonia, perchè è comunque un numero di respiri ben superiore alla situazione di rilassamento.

Quello che puoi iniziare a fare è contare mentre inspiri (1, 2, 3 4) e, nel contare anche mentre espiri, cercare di allungare la fuoriuscita dell’aria (1,2,3,4,5,6). La respirazione “contata” la puoi fare in tutti quei momenti tra un’attività e l’altra: mentri ti rechi da casa al lavoro e viceversa; mentre fai le pulizie; mentre fai la spesa, o dipingi, o contempli un tramonto. In questo modo non dovrai ricavarti ulteriori spazi di tempo, sempre così mancanti nel logorio dei nostri impegni quotidiani.

Continua con la respirazione “contata” almeno per tre settimane o un mese, e dovresti già percepire un migliore scambio di ossigeno e magari il tuo corpo potrebbe iniziare a ringraziarti mostrandoti segni di ripresa.

ECCO COSA DICE IL TUO ORGANISMO, SE HAI FATTO MENO DI 14 RESPIRI IN UN MINUTO:

Complimenti, stai tenendo sotto controllo lo stress. Tuttavia ti invito a non dormire sulle lusinghe e a prestare ugualmente attenzione al tuo respiro. L’aria che entra, l’aria che esce, devono scambiarsi di posto come in una danza composta, ritmata, armonica. 


Mentre inspiri, ad esempio, non alzare le spalle, lasciale morbide e gonfia invece il diaframma. Se non riesci a percipirlo nettamente perchè sono le prime volte che respiri consapevolmente, indirizza l’attenzione all’addome e prova ad espanderlo mentre prendi dentro l’aria. Impara poi a trattenerla senza sforzo, con equilibrio, e ora sei pronto per espirare, sgonfiando l’addome e “buttare fuori”.

Per respirare ancora più a fondo, trova del tempo per te e mettiti in una posizione comoda.  Inizialmente seduto con la schiena eretta, segui il flusso dell’aria che entra, che rimane, che esce. Prendi dentro di nuovo l’aria soltanto quando davvero senti il bisogno, lascia che sia il tuo organismo a dettare il ritmo.  Quando sentirai di aver acquisito un buon ritmo, prova a respirare disteso. 

Ricorda: il respiro è la connessione, il ponte, tra corpo e mente.

 

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