Al giorno d’oggi, essere una persona gentile rappresenta la più grande forma di ribellione e diversità.
Siamo costantemente circondati da persone scortesi, nervose e visibilmente frustrate, quasi desiderose di trovare ogni valida scusa per iniziare una discussione.
Le buone maniere e la cordialità, insomma, sono caratteristiche ormai rare e dimenticate.
Gran parte dei problemi, delle discussioni e degli insuccessi, però, sono causati proprio dalla mancanza di gentilezza.
La maggior parte delle persone è fermamente convinta che solamente imponendo la propria forza sia possibile ottenere dei risultati.
Cosicché, la superbia e l’aggressività sono divenute man mano una specie di culto, un’attitudine da invidiare e ricercare.
Questa credenza contemporanea, tuttavia, è estremamente fuorviante e, in questa antica favola di Esopo, andremo proprio a dimostrarlo.
Perché niente e nessuno ha più fascino di una persona gentile, ed è importante che quanta più gente possibile sappia questo concetto.
LA FAVOLA DEL SOLE E DEL VENTO
Un giorno il vento, in virtù del suo egocentrismo e della sua attitudine alla sfida, iniziò a punzecchiare il Sole su chi fosse il più forte.
Il vento era fermamente convinto che, grazie alla potenza del suo soffio, potesse sconfiggere il qualsiasi momento il Sole.
Fu così che, alla vista di un anziano signore con addosso un giubbetto impermeabile, il vento lanciò una sfida all’innocuo Sole:
– “Scommetto che toglierò il giubbotto a quel vecchio molto più velocemente rispetto a quanto farai tu”.
Il Sole, conoscendo il carattere arrogante e competitivo del vento, lo accontentò e accettò la sfida.
Si dileguò quindi dietro a una nuvola e si fece spettatore, osservando le gesta del vento.
Quest’ultimo iniziò a soffiare con una potenza immane, ma tanto più forte soffiava tanto più stretto l’anziano uomo stringeva il suo impermeabile.
Alla fine, sconsolato e privo di energia, il vento si arrese. Chiamo quindi il Sole e gli disse di non provarci neanche, perché se aveva fallito lui nessun altro avrebbe potuto compiere quella missione.
Il Sole, però, non ascoltò il vento e provò a sua volta.
Emerse da dietro le nubi e sorrise gentilmente all’anziano signore. Costui, dopo essersi asciugato la fronte dal sudore, si tolse il giubbetto. A questo punto il Sole si rivolse al vento e, notandolo visibilmente in imbarazzo, disse in tono pacato:
– “Vedi mio caro, non esiste nulla di più potente della gentilezza, nemmeno la tua immensa forza bruta”.
SII SEMPRE UNA PERSONA GENTILE, PERCHÈ LO MERITI SIA TU CHE GLI ALTRI
Come il Sole può farci togliere il giubbotto più velocemente del vento, allo stesso modo la gentilezza può far cambiare idea alle persone più facilmente rispetto ad un atteggiamento violento e rabbioso.
Sii sempre una persona gentile, mi raccomando.
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