C’è un messaggio universale che non puoi più ignorare.
La prima parola che ti balza all’occhio ne è la portavoce.
SE LA PRIMA PAROLA CHE HAI TROVATO È “PENNA”
Quando fatichi a tramutare i tuoi pensieri in azioni, quando la concretezza ti sfugge di mano e lascia solamente spazio all’astrazione, fai una cosa:
prendi carta e penna e inizia a mettere nero su bianco ciò che alberga dentro la tua testa.
Desideri, necessità, film mentali… scrivi tutto quanto.
Appendi poi quel foglio di carta in un posto ben visibile ai tuoi occhi, così da agevolare il processo d’interiorizzazione dell’obiettivo ambito e tenerlo costantemente a portata di mano.
SE LA PRIMA PAROLA CHE HAI TROVATO È “OCCHIALI”, ECCO IL TUO MESSAGGIO UNIVERSALE
Non aspettare che cambi ciò che ti circonda: sii tu stesso il cambiamento.
Prova a guardare le cose da un’altra prospettiva, a vedere i problemi come prove trascendentali da superare anziché ingiustizie.
A vedere diversamente quella persona che lo specchio riflette ogni giorno, perché non ha solamente tanti difetti: ha anche un mondo di pregi che la rendono incredibilmente luminosa.
Salsedine, sole e, soprattutto, il suono del mare: quest’ultimo rappresenta la medicina non prescritta che cura ogni tua negatività e dolore; la panacea che ristabilisce il tuo equilibrio interiore e ti ridà l’ispirazione e la voglia di vivere delle quali necessiti.
SE LA PRIMA PAROLA CHE HAI TROVATO È “CANZONE”
Ascolta più musica, in particolare quelle canzoni che ti arrivano dentro e fanno vibrare le tue corde interiori.
Noterai i brividi sulla pelle e tanta, tantissima energia fluire al tuo interno.
Nei momenti di inattività e assenza di ispirazione, lascia che le melodie delle tue canzoni preferite inondino di adrenalina la tua anima.
È un processo naturale e gratis, che porta a un risultato assicurato fatto di tanti benefici psico-fisici.
SE LA PRIMA PAROLA CHE HAI TROVATO È “LUCE”, ECCO IL TUO MESSAGGIO UNIVERSALE
Non essere l’ombra di te stesso, non identificarti con il buio che attualmente ti fagocita. Tu non sei negatività, come non sei apatia o tristezza.
Tu sei luce, amore e gioia.
Hai dentro tutte queste particelle di energia, sebbene oggigiorno si trovino ancora rinchiuse dentro lo “stanzino buio” dell’inconsapevolezza.
Tu hai la chiave e, dunque, tuo è il compito di girarla nella serratura: apri quello “sgabuzzino” e fai fuoriuscire i raggi di luce che ti contraddistinguono.
SE LA PRIMA PAROLA CHE HAI TROVATO È “SCARPE”
Non lasciare che i pareri delle persone esterne intacchino le tue sicurezze.
Loro non hanno percorso il tuo cammino, non hanno indossato le tue “scarpe” e non sanno quali impronte ti ha lasciato la vita sull’anima.
Lascia fluttuare nell’aria le parole vuote di senso, consenti al vento di portarle via anziché trattenerle dentro di te. Guarda altro, guarda altrove.
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