Pensi di essere più Maestro o Scorpione? Una storia Zen

Pensi di essere più Maestro o Scorpione? Una storia Zen

IL MAESTRO E LO SCORPIONE – UNA STORIA ZEN.

La generosità e la compassione distinguono le persone speciali da quelle normali.

fiducia

Le prime, grazie alla luce che le caratterizza, riusciranno a dare un senso alla loro esistenza, illuminando oltre la loro vita anche quella altrui.

Le seconde, invece, vivranno una vita decisamente più insipida, priva di quel meraviglioso gusto che solamente la condivisione può dare. A tal proposito, vi proponiamo oggi una semplice storia Zen quella del maestro e lo scorpione, il cui scopo è quello di riportare alla mente di tutti l’importanza di simili valori.

La storia:

“Un Maestro zen vide uno scorpione annegare e decise di tirarlo fuori dall’acqua. Quando lo fece, lo scorpione lo punse. Per effetto del dolore, lasciò l’animale che di nuovo cadde nell’acqua in procinto di annegare.

Il Maestro tentò di tirarlo fuori nuovamente e l’animale lo punse ancora. Un giovane discepolo, che era lì nelle vicinanze, si avvicinò e gli disse: “Mi scusi maestro, ma perché continuate? Non capite che ogni volta che provate a tirarlo fuori dall’acqua vi punge? “.

Il Maestro rispose: “La natura dello scorpione è quella di pungere, ma questo non cambierà la mia che è di aiutare.

Quindi, ​ con l’aiuto di una foglia, tirò fuori lo scorpione dall’acqua e gli salvò la vita, poi, rivolgendosi al suo giovane discepolo, continuò: “Non cambiare la tua natura: se qualcuno ti fa del male, prendi solo delle precauzioni, poiché gli uomini sono quasi sempre ingrati del beneficio che gli stai facendo.

Ma questo non è un motivo per smettere di fare del bene, di abbandonare l’amore che vive in te. ​ Gli uni perseguono la felicità, gli altri la creano. ​ Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. ​

Perché la tua coscienza è quello che sei, mentre la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. ​ Quando la vita ti presenta mille ragioni per piangere, mostrale che hai mille ragioni per sorridere.”

Pensi di essere più Maestro o Scorpione? Una storia Zen

Il significato della storia zen il maestro e lo scopione è molto chiaro: non focalizzarti su ciò che gli altri fanno per te, ma pensa solamente alle tue azioni. L’amore, la compassione e la gentilezza non vanno barattate.

Qualsiasi gesto fatto realmente con il cuore, infatti, non può avere come fine quello del tornaconto personale. Le azioni pure e genuine avranno un solo e semplice scopo: quello di donare felicità agli altri.


E quest’ambita e desiderata sensazione per cui noi tutti faremmo follie, si nasconde dietro piccole cose.

La felicità è donare un pasto caldo a un senzatetto. È fare una sorpresa a chi ci vuole bene.

È cedere il proprio posto sulla metro ad una donna incinta, oppure vestirsi da clown per far dimenticare ai bambini in ospedale la loro malattia. La felicità è donare un po’ di sé stessi per il bene di qualcun altro, per raccogliere un suo sorriso.

Ed ogni volta che faremo felice qualcun altro, inconsciamente renderemo felici anche noi stessi.

Perché tutte le persone inseguono la felicità, ma solo poche sanno che è nella condivisione che la si potrà trovare.

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