Sono rari, rarissimi i momenti in cui pensi a te stessa. Fin da piccola hai sempre messo al primo posto gli altri, come ti è stato insegnato, e questa è una cosa che ti fa veramente onore.
Ogni dovere elencato nella lista della tua esistenza è stato debellato rapidamente, ma i piaceri sono ancora lì: intoccati e speranzosi di attrarre prima o poi la tua attenzione.
È NORMALE CHE TU SIA NERVOSA
Alle volte sbagli e reagisci in maniera sgarbata. Te ne accorgi, ma nonostante ciò non puoi fare a meno di sfogarti e buttare fuori tutto il tuo nervosismo. È normale: sei stressata.
Corri dalla mattina alla sera per “mandare avanti la baracca”, tralasciando completamente il tuo benessere interiore.
Per molto tempo non ti sei mai nemmeno chiesta se fosse giusto ciò che stavi facendo: lo facevi e basta, perché moralmente giusto e concretamente inevitabile.
Ma da un po’ di tempo a questa parte le domande sono affiorate e hanno iniziato a rimbalzare da un angolo all’altro della tua mente.
Questo risveglio esistenziale non è avvenuto per puro caso, sappilo. Si è verificato perché hai avvertito un disagio psico-fisico non indifferente, fastidioso e logorante.
L’assenza di entusiasmo, l’apatia, la frustrazione, il nervosismo, l’infelicità e, ultimamente, gli acciacchi fisici sono stati i moniti che hanno guidato questa tua recente presa di coscienza.
E ora, volente o nolente, non puoi più fare finta di niente: senti che hai bisogno di soddisfare le tue volontà, i tuoi piaceri… insomma, di dare colore e serenità a questa vita spesso grigia e tempestosa.
SE PENSI A TE STESSA NON SEI EGOISTA: DIMOSTRI AMORE E ATTACCAMENTO ALLA VITA
L’altruismo è una virtù intramontabile e meravigliosa, un atto che non deve mai mancare nella vita di una persona.
Tuttavia, non può non essere accompagnato dall’amor proprio.
Se una persona non ama se stessa e non agisce anche per soddisfare le sue necessità esistenziali, ogni suo gesto altruistico sarà accompagnato da un certo grado di sofferenza inconscia.
La generosità, l’amore e la compassione brillano di una luce intensa e calda laddove il soggetto in questione prova gioia ogni qualvolta si affaccia ad osservare la sua realtà interiore.
In breve, per amare incondizionatamente gli altri e dar loro il tuo massimo contributo, devi prima amare incondizionatamente te stessa e contribuire al soddisfacimento dei tuoi bisogni.
Una volta che starai bene con te stessa e viaggerai in armonia con l’energia universale, potrai realmente sprigionare una luce capace di illuminare l’esistenza di chi hai vicino.
Perché le persone percepiscono chiaramente l’energia che emani e da questa possono trarre forza oppure sconforto.
E allora indicagli la via. Inizia a dare a te per poi dare agli altri. Sii una propagatrice di luce.
Lo sei sempre stata, ma da oggi potresti esserlo in maniera consapevole e moltiplicare l’intensità di quel bagliore che ti porti dentro.
Se pensi a te stessa oltre che agli altri, puoi dare tutt’altro sapore al tuo viaggio e godertelo diversamente.
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