L’asino e il pozzo: leggi questa parabola per trasformare i problemi della vita in soluzioni vincenti:
Le soluzioni vincenti, alle volte, arrivano camuffate sotto le vesti di veri e propri problemi di vita.
E quando, dinanzi a tali problematiche, si elimina il vizio della lamentela, ecco che automaticamente e inconsciamente si innesca un meccanismo interiore che dissolve la staticità e il vittimismo per poi commutare i pensieri negativi in azioni proficue.
Ecco una esemplificazione del concetto sopracitato, la semplice storiella dell’asino e il pozzo che cela in sé una lezione di vita meravigliosa.
LA PARABOLA
Un giorno l’asino di un contadino cadde dentro un profondo pozzo.
L’animale pianse e ragliò duramente per ore mentre il contadino cercava di fare qualcosa a riguardo per risolvere la situazione.
Alla fine, suo malgrado, non vedendo una via d’uscita prese la decisione più dura e sofferta: lasciar morire l’asino che, peraltro, era già molto vecchio e colmo di acciacchi.
Fu così che, per porre fine più rapidamente alle pene dell’animale, prese una pala e iniziò a riempire il pozzo di terra.
L’animale, resosi conto di ciò che stava succedendo, iniziò a ragliare disperatamente.
Poi, d’un tratto, tacque e lasciò l’atmosfera intrisa di un silenzio raggelante, spezzato solamente dai frequenti, costanti ed energici colpi di pala dell’uomo.
Costui, non sentendo più alcun verso da parte dell’animale, pensò subito alla cosa più ovvia: la sua morte.
Invece, quando trovò il coraggio di affacciarsi al pozzo e guardare in basso, rimase semplicemente spiazzato.
L’asino, infatti, dopo ogni palata batteva gli zoccoli, appiattiva la terra e trasformava tutto ciò che entrava nel pozzo in una sorta di gradino.
Palata dopo palata, esso anziché essere sepolto si innalzava lentamente verso l’uscita, il tutto sotto gli occhi stupefatti del contadino.
Dopo circa due ore di incessante lavoro e svariati kg di terra immessa nel pozzo, ecco che la testa dell’asino fece finalmente capolino e il suo corpo fuoriuscì dal buio pesto in cui si era ritrovato per tutto quel tempo.
L’asino, come se nulla fosse, se ne andò trottando con un’espressione soddisfatta e felice.È NEL FANGO CHE TI VIENE GETTATO ADDOSSO CHE PUOI TROVARE LE SOLUZIONI VINCENTI
La vita, così come le persone, ti butterà a terra senza apparenti motivazioni.
A te tocca scegliere se farti ricoprire interamente dalla negatività e restarne sepolto oppure reagire trovando delle improbabili soluzioni vincenti, proprio come ha fatto l’asino.
Ricordati che sono l’inazione e la staticità a far ristagnare la tua anima e a far marcire il tuo lato migliore.
I problemi, invece, nonostante diano apparentemente più noia e complicazioni, rompono il processo di staticità per creare un flusso di opportunità.
Ecco, se farai come l’asino e saprai trasformare qualsiasi problema in un gradino verso l’alto, per te non ci saranno più limiti.
Potrai elevarti verso il cielo ed essere completamente fagocitato dalla luce.
Quindi non demordere, non piangere dinanzi alle complicazioni o, se proprio senti la necessità di farlo, non protrarre il pianto e le lamentele per troppo tempo.
Sappi che ogni pozzo ha una sua via d’uscita che aspetta solo di essere raggiunta.
Più è profondo e maggiore sarà la soddisfazione nel risalirlo e lasciarselo alle spalle.
Più è buio, meglio starai dopo: perché avrai un metro di paragone che ti consentirà di capire quanto realmente è luminosa la luce.
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