Le persone altruiste sono una rarità in questi tempi. La generosità, la compassione e la nobiltà d’animo sono valori ormai riservati ad un pugno di superstiti, a discapito dell’egoismo di massa e del cinismo.
Le persone altruiste, di norma, sono troppo impegnate a pensare ai loro interessi per accorgersi delle sofferenze e dei disagi altrui.
Se hai aperto questo articolo, però, significa che l’altruismo non è un valore a te sconosciuto, e che sei pienamente interessato ad aiutare e fare del bene.
Questo racconto, come avrai capito dal titolo, testimonia lo smisurato valore della gentilezza e della compassione. Rivela, in sostanza, il perché le persone altruiste sono da considerarsi un valore aggiunto su questo pianeta.
Pertanto, se alla fine del racconto ti rispecchierai nella figura della signora, vorrà senz’altro dire che sei indubbiamente sulla strada giusta.
IL RACCONTO CHE FA RIFLETTERE
Un’umile donna stava viaggiando verso le montagne quando, ad un certo punto, notò una gemma preziosa sommersa dal fango, proprio lungo la riva di un fiume, cosicché decise di raccoglierla e mettersela in borsa.
Il giorno dopo, mentre proseguiva il suo viaggio spirituale, vide un viaggiatore in condizioni critiche. Questo sembrava stesse morendo di fame, era affamato e molto stanco. La donna, nonostante fosse molto povera, non esitò ad aprire la sua borsa e ad offrirgli quello che sarebbe stato il suo pasto.
L’uomo, nel mentre, notò all’interno della borsa la gemma luminosa, e iniziò subito ad escogitare un modo per sottrargliela e fuggire via.
-“Che bella pietra che possiedi, sei davvero molto fortunata. Chissà quanto può valere una gemma del genere”, disse l’uomo abbozzando un falso sorriso.
La donna, subito dopo avergli offerto il suo pasto, prese in mano la gemma e, indossando il suo sorriso più sincero, disse all’uomo:
-“Tieni, l’ho trovata per caso ieri sulla riva di questo fiume. Tu ne hai sicuramente più bisogno di me, e mi faresti molto contenta se la accettassi”.
L’uomo, incredulo, non esitò ad afferrare la gemma. Il suo corpo fu invaso da una grande gioia, perché sapeva che dalla vendita di quella pietra avrebbe ricavato una somma di denaro davvero notevole. Il viaggiatore salutò frettolosamente la donna e proseguì il suo cammino.
Tuttavia, qualche giorno più tardi accadde qualcosa di inaspettato. L’uomo risalì le montagne e iniziò a cercare dappertutto la donna. Dopo svariate ore di ricerche fallimentari, finalmente l’uomo vide una signora dare da mangiare a degli uccellini.
Era proprio la generosa donna, intenta a prendersi nuovamente cura di qualcun’altro. L’uomo si avvicinò, le toccò una spalla per farla girare e, una volta incrociato il suo dolce sguardo, le restituì la pietra.
-“Ho riflettuto molto sul valore della pietra, ma te la restituisco con la speranza che tu mi possa dare qualcosa di ancora più prezioso”, disse in tono sommesso l’uomo.
-“Certo caro, spero tanto di essere all’altezza delle tue aspettative e di non deluderti… dimmi pure”, replicò la gentile signora.
L’uomo alzò lo sguardo da terra, guardò negli occhi la donna, sciolse il nodo in gola e, con voce spezzata, disse le seguenti parole:
-“Dammi per favore quello che hai dentro di te… quello che ti ha permesso di regalarmi la pietra”.
LE PERSONE ALTRUISTE SONO QUELLE REALMENTE FELICI
La generosa donna ha mostrato una meravigliosa sfumatura dell’animo umano, l’altruismo. Grazie ad un semplice gesto, grazie ad una semplice rinuncia, si è dimostrata una persona libera da ogni forma di schiavitù materiale, come possono essere i soldi e gli oggetti preziosi.
La sua gioia interiore, la serenità che trapelava dal suo sguardo e dal suo sorriso, non era il frutto di circostanze esterne favorevoli, non dipendeva dalla pietra preziosa che teneva in borsa. Nasceva semplicemente dalla sua mente, da una mente libera e improntata sulla semplicità e sull’amore.
Ed il fascino che trasmettono persone di questo genere supera ogni forma di ricchezza o bellezza canonica. Quando l’amore divampa nel cuore di un individuo, nessuna persona esterna può evitare di percepirlo e di esserne travolta.
Ed è questo il motivo per il quale il viaggiatore ha supplicato la signora di dargli ciò che si portava dentro.
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