Hai mai desiderato cambiare la tua vita con quella di qualcun altro? Se la risposta è sì, leggi la favola del pavone e la cornacchia

Hai mai desiderato cambiare la tua vita con quella di qualcun altro? Se la risposta è sì, leggi la favola del pavone e la cornacchia

Scommetto che almeno una volta nella vita ti sei sentito insoddisfatto e desideroso di cambiare vita. Tante persone cambierebbero al volo la propria situazione con quella di qualcun altro, moltissima gente baratterebbe volentieri la propria fisionomia con quella di qualcun altro.

La frustrazione e l’insoddisfazione, ad oggi, rappresentano le sensazioni più frequentemente provate dalle persone.

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Questo perché il confronto con gli altri è un’abitudine ancora troppo presente all’interno della società. La gente non è mai soddisfatta perché continua a paragonarsi agli altri e a volgere la propria attenzione solamente su ciò che non ha.

Tuttavia, lascia che ti dica una cosa: la felicità diverrà un obiettivo realmente perseguibile solamente quando ti renderai conto delle reali fortune che possiedi. Se hai aperto questo articolo, è perché hai desiderato almeno una volta cambiare la tua vita e sostituirla con quella di qualcun altro.

Oggi vogliamo farvi leggere questo semplice racconto… chissà se al termine della lettura inizierete a rivalutare la vostra situazione e ad apprezzare maggiormente la vostra vita.

Hai mai desiderato cambiare la tua vita con quella di qualcun altro?

Se la risposta è sì, leggi la favola del pavone e la cornacchia

C’era una volta una cornacchia che viveva nella foresta, felicemente soddisfatta della sua vita. Un giorno, però, incontrò un cigno e rimase incantata dalla sua incredibile bellezza.

– “Lui è così bianco, mentre io così nera. Chissà quanto sarà felice quell’uccello”, pensò la cornacchia.

Decisa a scoprire la verità, andò a parlare con il cigno.

– “Anche io pensavo di essere l’uccello più fortunato del mondo, finché non ho conosciuto un pappagallo. È lui il più felice e spensierato del mondo, dovresti vedere quanto sono colorate le sue piume”, rispose frustrato il cigno.

Fu allora che la cornacchia andò a cercare il pappagallo. Quando lo vide in carne ed ossa, gli si avvicinò educatamente ponendogli la seguente domanda:

– “Sei tu l’uccello più felice del pianeta?”

– “Lo ero, fino a quando non ho visto il pavone. Io ho solo due colori, mentre lui ne ha davvero tantissimi. È sicuramente lui l’uccello più felice del pianeta”, rispose il pappagallo.

Sempre più curiosa, la cornacchia si recò in uno zoo alla ricerca del pavone. Vide tantissime persone presso la sua recinzione, intente ad ammirarlo e a scattargli delle foto. La cornacchia fu immediatamente pervasa da una grande gelosia. Una volta rimasta da sola con il pavone, gli parlò a cuore aperto confessandogli le sue fragilità:

– “Tu, caro pavone, sei così bello… Migliaia di persone vengono ad ammirarti ogni anno. Quando invece vedono me, fanno un urlo per cacciarmi via. Dimmi la verità, come ti senti? Sei l’uccello più felice del mondo vero?”

Il pavone, udendo le parole della cornacchia, assunse un’espressione seria e le parlò con il cuore in mano:


– “Ho sempre saputo di essere molto bello, ma ciò che tanti non sanno è che proprio a causa di questa mia bellezza che vengo intrappolato in questo zoo. Perciò ho sempre pensato che fossi tu l’uccello più felice e fortunato del mondo… perché sei libero e puoi andare dove vuoi”.

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CIÒ CHE DEVI CAMBIARE DAVVERO È SOLAMENTE IL TUO MODO DI PENSARE

Non farti trasportare dal tuo pessimismo e apri gli occhi. Non sei così sfortunato come credi. Molte persone pagherebbero per essere nella tua stessa situazione. Non pensare che la maggior parte della gente stia meglio di te, non lasciarti ingannare da qualche ingenua convinzione che hai maturato nella tua testa.

La felicità non si troverà mai nella bellezza estetica, né tantomeno nei possedimenti materiali. Anche se a volte ti sembra di non aver nessun motivo per cui sorridere, sappi che dentro di te possiedi in realtà tutti i mezzi per essere felice.

Questo perché la felicità non è altro che un punto di vista e, pertanto, il panorama che offre varia a seconda della direzione in cui si decide di guardare.

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