Ecco un’antica ricetta tibetana per ridurre grasso e colesterolo:

Ecco un’antica ricetta tibetana per ridurre grasso e colesterolo:

Qui di seguito vi faremo conoscere un’antica ricetta tibetana dall’azione depurativa veramente sorprendente.

Difatti, si è dimostrata essere molto efficace nel trattamento di diverse malattie, oltre ovviamente a fare quanto indicato nel titolo, ovvero sciogliere il grasso in eccesso e ridurre il colesterolo.

ricetta tibetana

AVVERTENZE E CONTROINDICAZIONI

Prima di procedere con la spiegazione dell’antica cura ideata dai monaci del Tibet, è opportuno e doveroso ricordarvi di consultare SEMPRE il vostro medico di fiducia.

Solamente dopo aver ottenuto la sua approvazione potrete pensare di seguire le istruzioni riportate nei successivi paragrafi.

Detto questo, in linea teorica dovrebbero evitare a priori di sottoporsi alla cura tutte le donne in gravidanza, i bambini, coloro che soffrono di ulcere digestive ed irritazioni gastriche, i soggetti che assumono gli anticoagulanti e, ovviamente, anche chi non tollera l’ingrediente principale del rimedio, ovvero l’aglio.

Precisiamo inoltre che, nel corso dei primi giorni successivi all’assunzione, potrebbero verificarsi effetti collaterali quali mal di testa ed eruzioni cutanee.

Tuttavia, questi sgradevoli inconvenienti dovrebbero risolversi nel giro di qualche giorno (qualora non dovesse accadere e i sintomi risultassero eccessivamente fastidiosi, vi consiglio fortemente di recarvi al più presto dal vostro medico per un controllo).

Infine, non dimenticatevi mai di bere molta acqua durante i giorni di terapia, in modo tale da favorire al meglio gli effetti depurativi del trattamento.

LA PREPARAZIONE DELL’ANTICA RICETTA TIBETANA

Ora che abbiamo specificato i punti critici della cura, procediamo con la spiegazione della sua modalità di preparazione. Innanzitutto, la ricetta è a base di aglio e alcol (tant’è che viene definita anche alcolato di aglio).

Quanto al primo ingrediente, è preferibile adoperarne 350 grammi, rigorosamente di tipo biologico. Quanto al secondo, ovviamente ci si riferisce all’alcol etilico puro 96° per uso alimentare, nella fattispecie 250 grammi.

Ma veniamo finalmente al dunque. Prendete l’aglio, tagliatelo a pezzettini e, dopo averli messi nel mortaio, schiacciateli con il pestello fino ad ottenere una poltiglia.

Mettete quest’ultima in un barattolo, versateci sopra l’alcol precedentemente citato e chiudete ermeticamente il tutto. Conservate il barattolo per 10 giorni in un luogo buio e fresco e, solamente all’undicesimo giorno, apritelo per filtrarne il contenuto con un colino a maglie strette.

fiducia

Il liquido filtrato deve finire all’interno di una o più (qualora non ne bastasse una) boccette fornite di contagocce.

Dopodiché, lasciate quest’ultime a riposare per altri 3 giorni sempre nello stesso luogo buio e fresco.

Una volta decorsi, si potrà iniziare ufficialmente la cura, che durerà per ben 11 giorni, ma anche in questo caso sarà necessario rispettare le dosi e le modalità consigliate. A tal proposito, ecco lo schema riassuntivo da cui prendere spunto:

GIORNO 1: Una goccia a colazione, due gocce a pranzo e tre gocce a cena.

GIORNO 2: Quattro gocce a colazione, cinque gocce a pranzo e sei gocce a cena.

GIORNO 3: Sette gocce a colazione, otto gocce a pranzo e nove gocce a cena.

GIORNO 4: Dieci gocce a colazione, undici gocce a pranzo e dodici gocce a cena.

GIORNO 5: Tredici gocce a colazione, quattordici gocce a pranzo e quindici gocce a cena.

GIORNO 6: Quindici gocce a colazione, quattordici gocce a pranzo e tredici gocce a cena.

GIORNO 7: Dodici gocce a colazione, undici gocce a pranzo e dieci gocce a cena.

GIORNO 8: Nove gocce a colazione, otto gocce a pranzo e sette gocce a cena.

GIORNO 9: Sei gocce a colazione, cinque gocce a pranzo e quattro gocce a cena.

GIORNO 10: Tre gocce a colazione, due gocce a pranzo e una goccia a cena.

GIORNO 11: Venticinque gocce a colazione, venticinque gocce a pranzo e venticinque gocce a cena.

Il consiglio è quello di diluire le gocce di preparato in circa 50 g di succo di frutta, latte vegetale o acqua, e farlo sempre almeno 20 minuti prima dei tre pasti principali della giornata. Ricordatevi, inoltre, di agitare bene la boccetta prima dell’utilizzo, di modo che non resti alcun residuo sul fondo e si mescoli tutto uniformemente.

I BENEFICI DELLA RICETTA TIBETANA

In apertura di articolo abbiamo sottolineato le note dolenti, ma adesso è il turno di elencare i punti di forza di questa straordinaria cura orientale. Eccoli qui di seguito:

1. Elimina i depositi di grasso che si accumulano nel corpo;

2. Aiuta a diminuire il colesterolo “cattivo” (LDL) e, in concomitanza, aumenta il colesterolo buono (HDL);

3. Diminuisce i trigliceridi nel sangue;

4. Aiuta a prevenire la formazione di emboli;


5. Diminuisce la pressione arteriosa;

6. Migliora il funzionamento del fegato mediante il potenziamento delle sue capacità depurative;

7. Migliora il funzionamento dei reni e aiuta a combattere la ritenzione idrica;

8. Risolve i problemi di circolazione;

9. Potenzia il sistema immunitario e stimola l’aumento delle difese naturali.

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