Ecco come imparare ad accettare il passato in modo consapevole

Ecco come imparare ad accettare il passato in modo consapevole

Ecco come imparare ad accettare il passato in modo consapevole: “Chiudi un occhio sul passato ma impara a tenerli ben aperti sul presente”.

Questa breve frase, se interpretata ed attuata correttamente, potrebbe rivelarsi una vera e propria chiave di volta fondamentale per il conseguimento della tanto desiderata pace interiore, un concetto tanto inflazionato quanto ricorrente la cui reale conoscenza permetterà ad ognuno di noi di illuminare la propria esistenza, apportando diverse migliorie sotto molteplici punti di vista.

Perché l’idea di felicità, nel tempo, è stata resa incomprensibile dai migliaia di nuovi apparenti stimoli che, al posto di dare una mano nella riscoperta di quest’ultima, ne hanno ulteriormente complicato la ricerca.

Ma sarà solamente attraverso l’accettazione del passato e ad una ritrovata consapevolezza del presente che si potrà comprendere appieno questa meravigliosa sensazione, evadendo dai confini dell’ordinario per addentrarsi all’interno di un mondo straordinario.

Impara ad accettare il tuo passato

Troppe persone hanno la cattiva abitudine di rimuginare sui patemi del passato, instaurando inconsciamente un meccanismo volto all’autolesionismo e limitando volontariamente la propria libertà personale.

Perché, che lo si voglia o no, la maggior parte delle persone è totalmente incapace di scrollarsi di dosso i crucci del proprio passato, acconsentendo ad esso di condizionare ogni aspetto delle loro vite, partendo dai rapporti sociali sino ad arrivare agli obiettivi di carattere personale.

Ma chiunque di noi, in quanto essere umano, desidera raggiungere la pace e la serenità.Perché allora incappiamo spesso e volentieri nel paradosso dell’autolesionismo? Qua la risposta è più facile di quel che sembra: perché saltiamo la fase dell’accettazione.

È insito nella natura umana, infatti, cercare di aggirare i problemi senza affrontarli direttamente. Quale persona amerebbe ritrovarsi in situazioni scomode?

Quale persona proverebbe piacere nell’obbligarsi ad affrontare i momenti di difficoltà, quando invece potrebbe trovare dei comodi escamotage per ridurre l’intensità della sofferenza? Evitare un problema potrebbe risultare una soluzione tampone, quello sì, ma certamente non una soluzione definitiva.

Qualsiasi problema, qualora si decidesse di aggirarlo al posto che affrontarlo, prima o poi farà ritorno.

Per timore di soffrire oggi, infatti, vi è la tendenza a posticipare una situazione spiacevole, senza tuttavia pensare all’insensatezza del gesto stesso; perché se l’hai scampata oggi inevitabilmente la subirai domani.

Come dicevo prima, dunque, l’unico modo per evitare che gli scheletri del passato tornino ad invadere prepotentemente le nostre vite, divorando lentamente la nostra anima e nutrendosi della sua forza vitale, consiste nell’accettazione del passato.

Tutto quello che siamo oggi lo dobbiamo a ciò che abbiamo passato, alle cicatrici che abbiamo collezionato durante questo strano percorso chiamato vita. Perché ad ogni ferita corrisponde una cicatrice e ad ogni cicatrice un profondo insegnamento.

Perché è proprio il passato più doloroso a rappresentare il più saggio dei maestri. Smettetela di pensare a quel che poteva essere, ma imparate ad accettare ciò che invece è stato.

Siate abili allievi…imparate dal vostro maestro e custodite con cura l’importante lezione che vi è stata impartita.

Perché il passato è ormai decorso, non esiste più e non potrà mai più essere cambiato. Tutto ciò che ci resta si chiama presente ed è tutto ciò che conta.

La consapevolezza del presente

Se è vero che il termine ‘passato’ richiama un arco temporale ormai decorso, è altrettanto vero che il termine ‘futuro’ ne richiama uno mai esistito.

Vincolarsi al passato significherebbe sottostare quotidianamente alla depressione, mentre volgere eccessiva attenzione al futuro comporterebbe una totale privazione della tranquillità, favorendo il subentrare dell’ansia.

Ciò che ci rimane da fare, dunque, non è altro che provare ad accettare il nostro trascorso, evitare di farsi distrarre da eventi futuri incerti (sottraendo in questo modo gran parte del potere legato all’ansia) e, soprattutto, concentrare tutta l’attenzione sul momento presente.

Infatti, è totalmente inutile spendere energie fisiche e mentali preoccupandosi di ciò che non è più sotto il nostro controllo, ed è a maggior ragione inutile preoccuparsi di ciò che, invece, non è proprio mai stato sotto di esso.

Concentrate tutte le vostre energie sul presente, perché è l’unica cosa che si può controllare.

Spendete il vostro tempo in ciò che veramente desiderate fare e preoccupatevi di creare una routine che soddisfi le vostre esigenze. Se sentite di aver buttato un’altra giornata del vostro prezioso tempo ed i sensi di colpa sono soliti bussare alla porta della vostra coscienza, allora è assolutamente necessario fare una cosa:

METTERE IN MOTO UN CAMBIAMENTO PER ACCETTARE IL PASSATO

Non dev’essere necessariamente grande, anzi… spesso i grandi cambiamenti spaventano a tal punto da impedire la risalita della china, troncando sul nascere ogni sorta di buona intenzione. Imparate a procedere poco per volta, ma mi raccomando: INIZIATE SUBITO.

È importante non rimandare a domani quello che si può iniziare oggi.

Evitate di soffermarvi a guardare l’intera scalinata, ma preoccupatevi solamente di salire sul primo gradino. Se ogni giorno avrete la pazienza e la costanza di procedere anche solo con un piccolo passo alla volta, senza neanche accorgervene sarete riusciti ad intraprendere quella strada che tanto desideravate, ritrovandovi nel bel mezzo del cambiamento.

Abbiate il coraggio di abbandonare il porto sicuro della comfort zone e preparatevi a salpare. 


Solo così potrete godere delle innumerevoli meraviglie celate in mezzo al mare. Se la routine che vi siete costruiti sino ad ora non vi soddisfa, non abbiate paura di cambiarla. Alla fine non ci rimarrà altro che il ricordo del tempo che abbiamo trascorso.

Uscite dagli schemi mentali che vi siete creati e sforzatevi di rendere reale ciò che avete sempre e solo desiderato.

Create i presupposti affinché la vostra vita possa emozionarvi il più possibile. Perché non siamo degli automi, ma esseri viventi governati dalle emozioni.

E tutto ciò che ci sorprende è capace di alimentare il fuoco delle nostre emozioni, marchiandone in maniera indelebile il ricordo. Preoccupatevi, perciò, di generare il maggior numero possibile di bei ricordi, cosicché un giorno avrete la fortuna di poter raccontare la meravigliosa storia della vostra vita.

Impara ad accettare il tuo passato

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