Quando è in corso una carenza di ferro, il trasporto dell’ossigeno attraverso il sangue è compromesso e, per tale ragione, subentrano sintomi spiacevoli quali – ad esempio – stanchezza e fiato corto.
L’anemia da carenza di ferro può interessare tutte le fasce d’età, specie i bambini, gli adolescenti, le donne in gravidanza e quelle in fase d’allattamento.
I PRINCIPALI SINTOMI DELL’ANEMIA PIÙ DIFFUSA AL MONDO
I sintomi di un’anemia da carenza di ferro mutano nel corso del tempo. Inizialmente possono sembrare lievi – a tratti talmente impercettibili da non essere nemmeno notati -, ma quando la carenza continua i sintomi si intensificano fino a far subentrare:
– irritabilità costante;
– cefalea persistente;
– insonnia;
– fiato corto e mancanza di respiro;
– debolezza fisica e propensione all’affaticamento;
– vertigini;
– mani e piedi spesso freddi;
– abbondante perdita di capelli;
– accelerazione del battito cardiaco;
– dolore al torace.
PER QUALI MOTIVI SUBENTRA LA CARENZA DI FERRO?
I motivi che originano questa problematica sono molteplici:
– scarso apporto nell’alimentazione: è la ragione che scatena la stragrande maggioranza delle anemie da carenza di ferro.
Difatti, una dieta che scarseggia in termini di ferro può tranquillamente far sorgere le sopracitate problematiche fisiche;
– emorragie e sanguinamenti: la perdita di molto sangue, anche se non evidente poiché interna, può comportare una riduzione dei livelli di ferro.
Questa situazione non è rara nelle donne che si trovano in età fertile e che, quindi, perdono molto sangue per via delle mestruazioni.
Per quanto riguarda il sanguinamento interno, invece, gli artefici potrebbero essere un’ernia iatale, un polipo del colon-retto, un’ulcera peptica oppure una neoplasia;
– gravidanza e allattamento: sono due fasi molto critiche per quanto riguarda le riserve di ferro (giacché il feto, per potersi sviluppare correttamente, necessita di questo elemento);
– interventi chirurgici;
– difetti del metabolismo: sono le dirette conseguenze delle malattie intestinali croniche (colite ulcerosa e morbo di Crohn), della celiachia, dei diverticoli, dei tumori al colon e allo stomaco.
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