Ecco 5 segni con cui l’universo vuole indirizzarti verso quella precisa persona:
Leggi di seguito come accogliere questi messaggi.
TRA I 5 SEGNI CON CUI L’UNIVERSO VUOLE INDIRIZZARTI VERSO QUELLA PRECISA PERSONA, CI SONO LE APPARIZIONI FREQUENTI IN SOGNO:
Per imparare ad accogliere i messaggi che l’Universo ci manda, dobbiamo imparare a osservare tutto quello che accade.
Possono presentarsi sogni frequenti nei quali appare una determinata persona, parli con lei, o discutete animatamente. Oppure lei se ne va, oppure ritorna. E al risveglio magari ti senti destabilizzato.
Forse si tratta di una persona con la quale non riesci a comunicare a livello oggettivo, magari sfuggente, o che ti ha ferito, o tradito. Ma se il sogno la riporta con frequenza a te, forse anche lei sente di dover appianare il rapporto tra voi.
Segui senza paura questa indicazione, cercala, chiarisciti, esprimi il tuo parere. Quand’anche non dovesse salvare o ricucire il rapporto, metterà almeno pace nel tuo cuore: di questo stanno certo.
TIENI PRESENTE CHE NEI 5 SEGNI CON CUI L’UNIVERSO VUOLE INDIRIZZARTI VERSO QUELLA PRECISA PERSONA, RIENTRA ANCHE
IL CONTINUO RIMANDO DI RICORDI O IMMAGINI DI UNA PERSONA:
L’istinto è una reazione a qualcosa di ancestrale e difficilmente sbaglia. Cerca piuttosto di vederlo come il tuo più fedele alleato, poichè l’istinto non è spiegabile a parole ma vede e sa cose ben prima degli occhi.
Se durante le tue giornate, all’improvviso e più volte, ti succede di pensare a una persona in particolare senza ragioni riconducibili a qualcosa di logico, è la tua intuizione che parla. Ascoltala.
Sta provando a dirti che l’incontro con lei ha in serbo qualcosa per te e per la tua crescita. Se riesci, non opporre resistenza e lasciati guidare verso il nuovo.
ODORI FAMILIARI CHE, DAL NULLA, TI INEBRIANO:
I segni che l’Universo ti manda per indirizzarti verso una persona in particolare si possono manifestare anche attraverso gli odori, o la sensazione che questi si stiano davvero spandendo nell’aria.
Il profumo del bucato steso al sole che all’improvviso riempie le narici, che ti fa pensare a quando eri bambino e giocavi in un cortile, libero di sognare; l’odore di legna bruciata, di un camino in una sera fredda d’inverno; la sensazione che qualcuno, dietro di te, stia fumando la pipa con lo stesso tabacco che usava tuo padre, con quel retrogusto di vaniglia.
Si possono legare molte emozioni a un profumo, a un aroma. Anche quando sono tutt’altro che piacevoli come un solvente per vernici, o qualcosa che ricordi il cibo rancido o avariato.
L’olfatto è collegato all’ippocampo, quel luogo del nostro cervello in cui risiede la memoria a lungo termine, e lì tutto è racchiuso perchè i tuoi ricordi e gli odori, restino con te nel corso della vita.
RITROVARE OGGETTI O NON TROVARLI PIU’:
Per imparare ad accogliere tutti i messaggi che l’Universo ci invia non dobbiamo escludere nulla, nemmeno il fatto di perdere un oggetto o di ritrovarlo all’improvviso.
Spesso leghiamo agli oggetti le emozioni di cui essi sono stati testimoni nel tempo.
Quando perdiamo un oggetto o, meglio, quando non riusciamo più a trovarlo, potrebbe significare non tanto che siamo distratti o che abbiamo poca memoria ma che ci sia qualcosa, in quell’aggeggio, che per noi rappresenta altro. E perderlo, potrebbe destabilizzarci oppure liberarci.
Oppure quando facendo tutt’altro, ci ritroviamo tra le mani qualcosa che eravamo certi di aver perduto. Ritrovandolo, e proprio in quel momento, potrebbe significare che ora siamo pronti per accettare, accogliere o lasciare andare tutto quello che per noi aveva rappresentato il ricordo di quell’oggetto.
E INFINE, TRA I 5 SEGNI CON CUI L’UNIVERSO VUOLE INDIRIZZARTI A QUELLA PRECISA PERSONA, C’E’ ANCHE
AMMALARSI O PROVARE DOLORE INASPETTATEMENTE:
Molto spesso crediamo di essere solo una mente impegnata a fare cose, dimenticando che il corpo fatica a sostenere i nostri ritmi. Ci sono momenti in cui la nostra parte fisica non riesce più a tollerare situazioni emotive che con ostinazione, stiamo portando avanti; quando ciò accade, l’unico linguaggio che il corpo conosce per fermarci, è debilitarsi.
Così facendo è come se ci obbligasse a fermarci, a bloccarci lì, nel punto in cui siamo, e provare a guardare cosa stiamo inseguendo, a chi o a cosa stiamo correndo dietro.
La prossima volta che non ti sentirai in forma o che sarai costretto a qualche giorno di riposo forzato, prova a guardare con nuovi occhi e con una nuova consapevolezza a quel momento di pausa di cui hai, senza alcun dubbio, necessità di dare ascolto.
Forse la tua parte fisica ma anche e soprattutto quella emotiva ha bisogno di collocare, tra i pensieri o tra i ricordi, una persona che è stata molto importante per te. Il mio consiglio è di darle assolutamente ascolto.
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