È senza dubbio dall’avere pensieri positivi che scaturisce la sensazione di felicità. La mente, infatti, è uno strumento estremamente potente, sicuramente il più incredibile mezzo di cui noi tutti disponiamo. Controllandola a dovere, riusciremo ad innalzare la qualità della nostra vita e ad avere pensieri positivi.
Tuttavia, qualora ci facessimo soggiogare da essa saremo inevitabilmente destinati a sprofondare nel baratro della negatività. Gli insegnamenti Zen, grazie alla loro semplicità, possono davvero farci aprire gli occhi e riportarci sulla retta via, aiutandoci a non perdere mai di vista la nostra parte migliore.
Dunque, affinché possiate ritrovare i vostri pensieri positivi, ecco qua 3 preziosi insegnamenti Zen:
1.RICORDATI CHE LA SOLITUDINE PEGGIORE È QUELLA VISSUTA IN COMPAGNIA DELLE PERSONE SBAGLIATE
Non è raro sentirsi soli anche in mezzo alla gente. In tali circostanze, è facile sentirsi particolarmente frustrati. Iniziamo a credere di essere noi stessi il problema, ci autoconvinciamo di essere incontentabili e sbagliati. Tuttavia, la realtà dei fatti è un po’ diversa.
Ognuno di noi ha una differente forma della felicità e, in virtù di ciò, è fondamentale saperla ascoltare ed accontentare le sue necessità. Molte volte siamo circondati da persone che non ci danno i giusti stimoli e con cui non abbiamo nulla da condividere.
Trascorriamo il nostro tempo in compagnia di persone che alimentano la nostra percezione di solitudine. Ciò che dovrete iniziare a fare, dunque, è selezionare le persone alle quali dedicare il vostro tempo. Vedrete che, così facendo, la vostra mente si ripulirà, donando al vostro corpo e al vostro spirito nuove energie.
- IL PROBLEMA NON È IL PROBLEMA. IL VERO PROBLEMA È L’ATTEGGIAMENTO CHE HAI NEI CONFRONTI DEL PROBLEMA
Per vivere bene la propria vita è necessario tenere costantemente sotto controllo il proprio stato d’animo, cercando di canalizzarlo verso la serenità. Al giorno d’oggi, però, ci comportiamo esattamente nella maniera opposta: ogni tipo di problema, a prescindere dalla sua entità, tendiamo ad ingigantirlo.
La nostra insoddisfazione personale, unita al nostro atteggiamento vittimistico, permette agli ostacoli di poco conto di trasformarsi in veri e propri muri insormontabili. La frustrazione, insomma, ci priva della lucidità necessaria a trovare una soluzione, distorcendo quindi la nostra visione circa i problemi della vita.
Ricordati che molto spesso il problema non è grande come sembra. È la tua mente ad inquadrarlo sotto un’errata prospettiva. Perché se cambi il tuo modo di vedere le cose, anche le cose che vedi cambieranno.
IMPARA A DIRE QUELLO CHE TI DISTURBA QUANDO TI DISTURBA, NON QUANDO NON CE LA FAI PIÙ. COSÌ POTRAI DIRLO CON LE TUE PAROLE MIGLIORI, NON CON LE TUE OFFESE PEGGIORI
Un altro vizio che ci portiamo appresso è quello di trattenere sino a scoppiare. Se qualcosa ci dà fastidio, non esprimiamo il nostro dissenso nell’immediato, ma preferiamo fare finta di niente e mandare giù l’amaro boccone.
Questo comporta un progressivo accumularsi di negatività, con il probabile rischio di giungere ad un punto in cui sarà del tutto impossibile continuare a reprimere. Presto o tardi scoppieremo, sfogandoci in malo modo contro chi riteniamo l’artefice dei nostri disturbi. Tuttavia, questo non è sicuramente il modo giusto per affrontare le situazioni.
Il modo migliore per affrontare un problema è farlo presente sin da subito. Così facendo, riusciremo a riportarlo nel miglior modo possibile e a rendere chiaro il nostro punto di vista. Riusciremo, insomma, a disinnescare sul nascere potenziali liti future, con l’ulteriore vantaggio di tutelare maggiormente il nostro benessere mentale.
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