I consigli buddisti, se ascoltati e messi in pratica, possono letteralmente stravolgere le abitudini di una persona e, dunque, la sua intera esistenza.
Qui di seguito vogliamo elencarvene 3 molto semplici e al tempo stesso pratici.
1) CONTROLLA LA TUA POSTURA, SOPRATTUTTO QUANDO IL TUO STATO D’ANIMO È TURBOLENTO
Quando pensi a qualcosa di negativo, fai caso alla tua postura e correggila immediatamente. Forse ti sembrerà strano, ma le tue emozioni e il tuo corpo sono strettamente connessi tra di loro.
Pertanto, la prossima volta che ti capiterà di elaborare un pensiero malinconico (e scommetto che capiterà a breve) prova a fare caso alla tua postura e correggila immediatamente.
Ad esempio, se sei seduto e ti sorprendi a rimuginare o a ipotizzare scenari futuri sfavorevoli, fai una semplice cosa: alzati e sgranchisci le gambe facendo due passi.
Se invece hai le spalle protese in avanti: raddrizzale e allargale bene, tirando fuori il petto.
Quando hai la testa china verso il basso, alzala, sgranchisci il collo indolenzito e volgi lo sguardo verso il cielo (o verso il soffitto).
Se hai la mascella rigida e contratta, apri la bocca, poi richiudila e piega le labbra verso l’interno.
Non importa in quale posizione ti trovi, l’importante è che, al sorgere del pensiero tossico, cambi immediatamente atteggiamento fisico e “rompi” il processo in atto.
In questo modo, cambierà anche il tuo atteggiamento mentale.
I MIGLIORI CONSIGLI BUDDISTI PER SCACCIARE I MALESSERI. 2) RESPIRA CONSAPEVOLMENTE
Sottovalutiamo spesso, quanto sia importante respirare. Pensiamo erroneamente che sia solo un’azione automatica e fisiologica e infatti, tecnicamente lo è, ma se ci rifletti il nostro respiro emotivo cambia.
Nel corso degli anni il nostro respiro si accorcia, diventando più corto, soprattutto in relazione agli stati ansiosi.
Allora cosa possiamo fare? Per qualche minuto al giorno fermati a respirare profondamente e se puoi pratica la meditazione.
Vedrai come cambierà il tuo atteggiamento mentale.
I MIGLIORI CONSIGLI BUDDISTI PER SCACCIARE I MALESSERI. 3) PRATICA IL NON-ATTACCAMENTO
Soffriamo molto per gelosia, per l’idea di possesso che abbiamo verso oggetti o persone. Soffriamo quando qualcuno ci lascia o quando perdiamo o non troviamo un oggetto.
Siamo legati a cose o persone come se queste ci appartenessero. Ricorda questo: niente e nessuno ci appartiene veramente.
Lascia andare preconcetti, giudizi, pensieri, preoccupazioni. Adotta quello che nel buddismo chiamiamo minimalismo.
Vedrai come cambierà il tuo atteggiamento mentale.
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