L’equinozio d’autunno, quest’anno, cadrà nella giornata di sabato 23 settembre alle 08.49.
Prima che arrivi questo giorno, che tra l’altro è molto importante (e capiremo fra un istante il perché), voglio porti una domanda: ti sei mai chiesto qual è il suo significato spirituale?
Scommetto di no. Nonostante l’essere umano disponga di un’intelligente straordinaria, la sua mente è spesso offuscata dai mille impegni quotidiani e tende a farsi sfuggire moltissime cose.
LA NATURA: UN MAESTRO SILENZIOSO CAPACE DI REGALARE LEZIONI DI VITA STRAORDINARIE
È davvero un peccato non accorgersi di ciò che ci accade intorno, soprattutto se si considera che in natura si ripetono ogni giorno moltissimi fenomeni la cui contemplazione potrebbe insegnarci delle lezioni assolutamente fondamentali.
Pensiamo al tramonto, che ci ricorda che tutto ha una fine.
Pensiamo al suo elemento complementare, ovvero l’alba, che ci ricorda che anche dai momenti più bui si può rinascere e tornare a irradiare luce.
Potremmo andare avanti all’infinito, ma il tema centrale di questo articolo è l’equinozio d’autunno, ovvero il momento che sancisce la fine dell’estate e l’inizio della stagione autunnale.
LA SPECIALE LEZIONE CHE DOVRESTI IMPARARE DALL’EQUINOZIO D’AUTUNNO 23 SETTEMBRE
A breve inizieranno a cadere le foglie dagli alberi. Le vedrai appassire mentre sono inermi per terra, e penserai che la loro vita sia giunta alla fine.
Qui, però, entra in gioco quello che può essere definito “il ciclo della vita”: Nel suolo inizierà la loro ultima danza, ovvero il processo di decomposizione.
In sostanza, le foglie, anziché morire vanamente, continueranno a svolgere un’importante funzione: quella di trasformarsi in terriccio fertile, così da rigenerare i suoli degradati.
Questo processo, come molti altri messi in atto dalla natura, ha un’incredibile affinità con la vita umana. Vediamo assieme in cosa consiste questa metafora.
L’EQUINOZIO D’AUTUNNO: IL MOMENTO PERFETTO PER LASCIARE ANDARE E AVVIARE UNA RINASCITA
Se dedicassimo maggior attenzione a quanto avviene in natura, potremmo apprendere una lezione molto preziosa: lasciar cadere qualcosa non vuol dire necessariamente perdere quella cosa.
Potrebbe infatti aprire le porte ad un nuovo capitolo della nostra vita. Questo è esattamente quello che avviene in autunno, quando le foglie cadono per uno scopo ben preciso: quello di preparare una base solida dalla quale nascerà qualcosa di vitale importanza.
Sulla base di questa metafora, dovrebbe balzare immediatamente alla mente un concetto tanto semplice quanto difficilmente intuibile:
Ogni persona dovrebbe comportarsi come un albero in autunno, lasciare andare ciò che ormai è appassito e gettare le basi per una meravigliosa rinascita.
Chiediti cosa ti fa stare male e da quanto tempo ti stai trascinando questo malessere tossico. Dopodiché, chiediti cosa vuoi davvero portare nella tua vita.
A quel punto, liberati di quel macigno che da così tanto tempo ti porti appresso. L’equinozio d’autunno è il momento perfetto per farlo. Fluisci armonicamente con la natura e muoviti all’unisono con i suoi processi naturali.
Vedrai che tutto si incastrerà alla perfezione e ti ritroverai nel corpo di un’anima rinata. Adesso è il momento di seminare. Raccoglierai dei frutti meravigliosi, se avrai la pazienza di farli maturare a dovere.
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